Nov
16
2012

Risposte corrette della Prova di Idoneità ISVAP del 15 giugno 2012 - Modulo Riassicurativo

Le risposte corrette e commentate del test (modulo riassicurativo) del 15 giugno 2012 relativo alla Prova di Idoneità ISVAP.

Risposte relative alla Prova di Idoneità ISVAP del 15 giugno 2012 - MODULO RIASSICURATIVO

 

001. Cosa è la riassicurazione “finite”?

A)  Una forma di riassicurazione che, pur potendo contemplare un minimo di esposizione da parte del riassicuratore, si configura come una rendita finanziaria per l’impresa cedente.

B)  Una forma di riassicurazione dove vengono applicati gli schemi di riassicurazione tradizionale e quelli di riassicurazione finanziaria in forma congiunta.

C)  Una forma di riassicurazione cui vengono applicati unicamente gli schemi di riassicurazione finanziaria.

 

002. La commissione scalare riconosciuta dal riassicuratore alla cedente è determinata:

A)  In funzione dei costi di acquisizione e di gestione dell’impresa cedente.

B)  In funzione proporzionale ai sinistri che rientrano nel trattato.

C)  In funzione inversa della percentuale dei sinistri di competenza rispetto ai premi di competenza.

 

003. Che cosa si intende con il termine “premi originali”?

A)  Il montepremi ceduto al riassicuratore.

B)  Il montepremi che rimane alla cedente al netto delle quote di premi di competenza del riassicuratore.

C)  Il montepremi contabilizzato nell’esercizio della cedente per le polizze da essa sottoscritte, al netto di storni e tasse.

 

004. Il deposito della riserva premi e della riserva sinistri:

A)  È costituito in qualsiasi forma dell’impresa cedente a garanzia dei propri impegni verso il riassicuratore.

B)  È costituito dal riassicuratore, nelle forme previste dal trattato, presso la cedente a garanzia dei propri impegni.

C)  Deve avvenire presso la banca del riassicuratore a garanzia degli impegni della cedente verso gli assicurati.

 

005. Quale di questi rischi è di norma previsto nelle clausole di esclusione in un trattato di riassicurazione?

A)  Il rischio guerra.

B)  Il rischio incendio.

C)  Il rischio terremoto.

 

006. Come si determina per il riassicuratore l’utile di un trattato proporzionale?

A)  Premi + costi – sinistri.

B)  Premi – costi – sinistri.

C)  Premi + spese di acquisizione – riserva sinistri.

 

007. Quale è la differenza tra il trattato “Stop Loss” e quello “Excess Loss”?

A)  Il trattato “Excess Loss” riguarda i sinistri il cui importo supera la franchigia stabilita; il trattato “Stop Loss” compensa la cedente per la parte che eccede l’importo della franchigia stabilita per ogni singolo sinistro.

B)  Il trattato “Excess Loss” non fa riferimento a singoli sinistri ma all’insieme di tutti i sinistri che possono interessare in un determinato arco di tempo un dato portafoglio di rischi; il trattato “Stop Loss” interessa i sinistri che superano la franchigia stabilita.

C)  Nel trattato “Excess Loss” la copertura riassicurativa riguarda le somme dovute per ciascun sinistro che superino la cd. priorità; nel trattato “Stop Loss” il riassicuratore si impegna a compensare la cedente delle perdite nella gestione assicurativa che superino un certo rapporto sinistri/premi convenuto.

 

008. Quale di questi trattati di riassicurazione protegge al massimo l’impresa cedente da una perdita di bilancio per frequenza sinistri molto elevata?

A)  Eccedente.

B)  “Excess Loss”

C)  “Stop Loss”

 

009. Che cos’è una “cooperation clause”?

A)  La clausola che prevede il potere del riassicuratore di dare consigli e istruzione alla cedente.

B)  La clausola che prevede il potere della cedente di dare consigli e istruzioni al riassicuratore.

C)  La clausola che prevede l’obbligo del riassicuratore di mettere un tutor a disposizione della cedente.

 

010. Cosa si intende per “entrata portafoglio sinistri”?

A)  L’addebito al riassicuratore della riserva sinistri alla data di inizio del rapporto riassicurativo, indipendentemente dall’esercizio di appartenenza. Con l’entrata del portafoglio sinistri, il riassicuratore si impegna a pagare i sinistri in sospeso, accollandosi eventuali aggravi o beneficiando di possibili risparmi in fase di liquidazione degli stessi.

B)  L’accredito al riassicuratore della riserva sinistri alla data di inizio del rapporto riassicurativo, indipendentemente dall’esercizio di appartenenza. Con l’entrata del portafoglio sinistri, il riassicuratore si impegna a pagare i sinistri in sospeso, accollandosi eventuali aggravi o beneficiando di possibili risparmi in fase di liquidazione degli stessi.

C) Il deposito presso la cedente della riserva sinistri alla data di inizio del rapporto riassicurativo, indipendentemente dall’esercizio di appartenenza.

 

011. Che cosa rappresenta il massimale espresso su base MPL?

A)  L’ammontare del sinistro che eccede la somma assicurata.

B)  La stima dell’entità massima del sinistro che, in condizioni di normalità e salvo eventi eccezionali, può essere prodotto da un determinato rischio.

C)  Il massimale di polizza (somma assicurata) espresso in valore assoluto.

 

012. Nei trattati di riassicurazione facoltativi la dichiarazione di alimento quale valore riveste?

A)  È un onere a carico della cedente di presentare al riassicuratore la quietanza relativa al pagamento dell’indennizzo.

B)  È un obbligo a carico della cedente che è tenuta a comunicare al riassicuratore la stipula di un nuovo contratto cui dovrà applicare il contratto.

C)  È un semplice onere a carico della cedente di comunicare al riassicuratore la stipula di un nuovo contratto cui dovrà applicarsi il trattato.

 

013. Sono soggette agli adempimenti della circolare ISVAP n. 574/D del 2005 riguardante “le disposizioni in materia di riassicurazione passiva”:

A)  Tutte le imprese di riassicurazione con sede legale nel territorio della Repubblica e le sedi secondarie in Italia di imprese di riassicurazione con sede legale in uno Stato dello Spazio Economico Europeo o in uno Stato terzo rispetto allo Spazio Economico Europeo.

B)  Tutte le imprese di assicurazione e riassicurazione con sede legale nel territorio della Repubblica e tutte le imprese con sede legale in uno Stato dello Spazio Economico Europeo.

C)  Tutte le imprese di assicurazione e riassicurazione con sede legale nel territorio della Repubblica e le sedi secondarie in Italia di imprese di assicurazione e riassicurazione con sede legale in uno Stato terzo rispetto allo Spazio Economico Europeo.

 

014. In un trattato di riassicurazione “stop loss” con una franchigia all’80% del montepremi protetto ed una garanzia al 40% del montepremi protetto, a carico di chi è il cumulo sinistri che eccede l’assieme?

A)  Della cedente.

B)  Del riassicuratore.

C)  È ripartito proporzionalmente tra cedente e riassicuratore.

 

015. Nel trattato “Stop Loss” la franchigia e la garanzia:

A)  Si riferiscono al cumulo dei sinistri che colpiscono il portafoglio dei rischi ceduti.

B)  Si riferiscono ai singoli sinistri che colpiscono il portafoglio dei rischi ceduti.

C)  Si riferiscono rispettivamente ai premi e ai sinistri che afferiscono al portafoglio.

 

016. È possibile in un trattato proporzionale prevedere una partecipazione alle perdite da parte dell’impresa cedente.

A)  Sì, ma soltanto se la sinistralità dei rischi ceduti al trattato supera il 120%.

B)  No.

C)  Sì.

 

017. È possibile indicizzare all’inflazione i valori essenziali (franchigia e garanzia) di un trattato non proporzionale?

A)  Sì, previa autorizzazione dell’Autorità di controllo dell’impresa cedente.

B)  Sì.

C)  No.

 

018. Come la cedente può liberare il riassicuratore di un trattato in quota da ogni ulteriore responsabilità per i rischi in corso alla fine della sua partecipazione al trattato?

A)  Mediante restituzione della commissione ricevuta nella misura pari ad 1/3 dei premi ceduti.

B)  Mediante addebito della riserva premi.

C)  Mediante addebito della riserva sinistri.

 

019. In presenza di questi dati riferiti ad un trattato in eccedente, qual è in valore assoluto la capacità di sottoscrizione dell’assicuratore? (conservazione: 1 pieno di 30; riassicurazione: 4 pieni)

A)  160.

B)  150.

C)  120.

 

020. Che cosa si intende per “ritenzione dei rischi”?

A)  La quota o parte di rischio conservata in proprio dalla cedente.

B)  La quota di rischio ceduta al riassicuratore.

C)  La quota o parte di rischio retrocessa dal riassicuratore. 

 

I COMMENTI ALLE RISPOSTE

 

1)      RISPOSTA B - Articolo 2 comma 1 lett. ee) Regolamento ISVAP 33 del 10 marzo 2010.

“Riassicurazione finite: una riassicurazione in base alla quale la potenziale perdita massima esplicita, espressa in termini di rischio economico massimo trasferito, risultante da un significativo trasferimento sia del rischio di sottoscrizione che del rischio di timing, eccede, per un importo limitato ma significativo, il premio per l'intera durata del contratto, unitamente ad almeno una delle seguenti caratteristiche:

a) considerazione esplicita e materiale del valore del denaro in rapporto al tempo;

b) disposizioni contrattuali intese a limitare il risultato economico del contratto tra le parti nel tempo, al fine di raggiungere il trasferimento del rischio previsto.”

 

2)      RISPOSTA C

“Il riassicuratore riconosce alla cedente una percentuale dei premi riassicurati a copertura dei costi di acquisizione e della gestione dei rischi e dei sinistri. Nel caso di commissione scalare questa percentuale è determinata a posteriori, ma deve essere prevista a priori nel contratto. La commissione scalare si basa su una tabella concordata tra cedente e riassicuratore che fissa la percentuale dei premi da imputare alla commissione in rapporto all’andamento percentuale dei sinistri (loss ratio).”

 

3)     RISPOSTA C

“E' il monte premi effettivamente applicato dalla cedente, con esclusione di imposte, tasse e storni, sulle polizze sottoscritte sia direttamente che in coassicurazione, o accettate in riassicurazione facoltativa.”

 

4)     RISPOSTA B

“ La pratica di trattenere un importo a deposito come garanzia è venuta in essere perche in caso di insolvenza del riassicuratore è più facile per la cedente usare quell’ammontare a compensazione di eventuali saldi dovuti dal riassicuratore. Di solito il deposito è costituito dal riassicuratore presso la cedente che lo trattiene per un anno, in caso di riserva premi. Per ciò che concerne il deposito riserva sinistri, anch’essi sono trattenuti dalla compagnia cedente e una tale riserva è istituita a garanzia degli obblighi contrattuali che il riassicuratore ha riguardo ai sinistri.”

 

5)     RISPOSTA A

“Essa è una clausola generalmente inserita nei trattati di riassicurazione come causa che autorizza il recesso, il quale è solitamente previsto anche nei seguenti casi: cessione del portafoglio, inadempimento, rottura delle relazioni commerciali tra i paesi delle parti.”

 

6)      RISPOSTA B

“L’eccesso dei ricavi sui costi è il profitto annuale su cui va calcolata la quota di partecipazione agli utili. […] Il riassicuratore riconosce alla cedente una commissione, cioè una percentuale dei premi riassicurati, a copertura dei costi di acquisizione e della gestione dei rischi e dei sinistri.”

 

7)     RISPOSTA C

“Excess Loss: accordo tra riassicurato e riassicuratore dove il riassicuratore si impegna a pagare tutti i sinistri che superino un limite specifico (punto di eccesso) rispetto ad un rischio singolo o ad un singolo evento.

Stop Loss: accordo che copre il riassicurato contro l’eventualità che la globalità dei suoi sinistri rispetto ai premi, in una determinata classe di affari, superi una percentuale prefissata. Il riassicuratore non è chiamato a pagare alcun sinistro fino a che  i sinistri globali dell’anno non eccedano una percentuale prefissata dei premi (franchigia). La portata della copertura riassicurativa è anch’essa espressa in rapporto sinistri a premi.”

 

8)     RISPOSTA C

“ Il trattato che protegge al massimo l’impresa cedente da una perdita di bilancio per frequenza sinistri molto elevata è il trattato Excess Loss (eccesso danni) in quanto, secondo questo accordo, il riassicuratore si impegna a pagare tutti i sinistri che superano un limite specifico rispetto ad un rischio singolo o ad un singolo evento.”

 

9)     RISPOSTA A

“Clausola elaborata dalla prassi che attribuisce al riassicuratore la facoltà di prestare assistenza e cooperazione al riassicurato e di associarsi nella difesa e nel controllo di ogni sinistro.”

 

10)  RISPOSTA B

“Accredito al riassicuratore degli importi su sinistri risultanti in sospeso alla data di inizio del rapporto riassicurativo, indipendentemente dall’esercizio di appartenenza. La stessa procedura viene attuata all’inverso (addebito) alla cessazione. Con il trasferimento del portafoglio sinistri, il riassicuratore si accolla eventuali aggravi o beneficia di possibili risparmi in fase di liquidazione dei sinistri.”

 

11)  RISPOSTA B

“ Il massimale è l’ammontare monetario fino al limite del quale il riassicuratore è responsabile per ciascun rischio ed è espresso su base somma assicurata o su base MPL (maximum probable loss).”

 

12)  RISPOSTA C

“Dichiarazione negoziale che soddisfa un onere in caso di trattato facoltativo ma che diventa un atto dovuto in caso di trattato obbligatorio per il riassicurato”

 

13)  RISPOSTA C

“Si veda intestazione circolare: “Alle Imprese di assicurazione e riassicurazione con sede legale in Italia LORO SEDI.  Alle Rappresentanze generali per l’Italia delle Imprese di assicurazione con sede legale in uno Stato terzo rispetto allo Spazio Economico Europeo LORO SEDI. Alle Rappresentanze generali per l’Italia delle Imprese estere di riassicurazione LORO SEDI.”

 

14)  RISPOSTA A

“Nella riassicurazione STOP LOSS l’insieme dei sinistri (pagati) che supererà una prefissata percentuale dei premi di competenza è a carico del riassicuratore fino ad un ulteriore limite fissato in percentuale.”

 

15)  RISPOSTA A

“La franchigia è la percentuale prefissata dei premi che i sinistri globali dell’anno non devono eccedere. Qualora ciò accadesse, il riassicuratore sarà tenuto a pagare il sinistro.”

 

16)  RISPOSTA C

“Il riassicuratore condivide proporzionalmente i premi incassati (meno le commissioni) così come i rischi, i sinistri e le altre spese sostenute dall’assicuratore cedente. Pertanto sia la cedente sia il riassicuratore si impegnano reciprocamente, entro prestabilite quote, sulla sorte di un singolo rischio.”

 

17)  RISPOSTA B

“Si, è possibile, soprattutto quando la liquidazione è differita nel tempo viene usata la CLAUSOLA DI STABILITA’ nella quale l’assicuratore è tenuto ad indicizzare il livello della sua ritenzione, adeguandolo nel tempo al potere di acquisto della moneta.”

 

18)  RISPOSTA B

“Quando il riassicuratore inizia la propria partecipazione a un contratto di riassicurazione si possono avere due casi:

-          Se il contratto non prevede l’accredito della riserva premi all’inizio della sua partecipazione, questo riassicuratore parteciperà solo ai rischi che iniziano o si rinnovano dopo il 1 gennaio e sarà responsabile solo dei sinistri che possano avvenure su quei rischi.

-           Se invece la cedente gli accredita effettivamente la riserva premi al 1 gennaio per la sua quota di partecipazione allora questo riassicuratore sarà tenuto a pagare tutti i sinistri che avverranno dal 1 gennaio in poi indipendentemente dal fatto che la polizza sia stata o meno rinnovata nell’esercizio in corso. Analogamente, il riassicuratore che cessa il rapporto verrà chiamato a pagare i sinistri che avvengono in epoca successiva alla disdetta (ma relativa a premi di polizze cedute durante il rapporto contrattuale) a meno che non gli venga trattenuta la riserva premi.”

 

19)  RISPOSTA B

30x4= 120 + 30 = 150

 

20) RISPOSTA A

“Il problema della ritenzione dei rischi (o problema dei “pieni”) è la determinazione della somma massima che una azienda di assicurazione può assicurare a proprio rischio. In altre parole, il problema della ritenzione dei rischi consiste nel determinare la frazione della massa dei rischi che la compagnia ritiene adeguato trattenere.”

 

Nov
8
2012

Risposte del test scritto relativo Prova di Idoneità ISVAP 2012 - Modulo Riassicurativo

Pubblicazione delle risposte corrette relative al test scritto della Prova di Idoneità ISVAP - Modulo Assicurativo

 

Come abbiamo già fatto per il modulo assicurativo, la prossima settimana pubblicheremo le risposte corrette relative al test scritto della Prova di Idoneità ISVAP - Modulo Assicurativo del 15 giugno 2012.

 

Nov
8
2012

Risposte corrette del test relativo alla Prova di Idoneità ISVAP del 15 giugno 2012 - modulo assicurativo

Le risposte corrette con i riferimenti normativi dei quesiti relativi alla Prova di Idoneità ISVAP del 15 giugno 2012 - modulo assicurativo.

001. In caso di trasferimento di agenzia le imprese di assicurazione devono informare i clienti?

A)     Sì, con apposita comunicazione pubblicata nella home page dei sito internet dell’ISVAP.

B)     Sì, con apposita comunicazione scritta.

C)     Sì, con apposita comunicazione pubblicata su almeno 2 quotidiani a tiratura nazionale e nella home page dei sito internet dell’ISVAP.

 

002. In quale dei seguenti casi gli aderenti alle forme pensionistiche complementari non possono richiedere un’anticipazione della posizione individuale maturata?

A)     Decorsi cinque anni di iscrizione, per un importo non superiore al 50 per cento, per far fronte alle spese di istruzione superiore dei figli.

B)     In qualsiasi momento, per un importo non superiore al 75 per cento, per spese sanitarie a seguito di gravissime situazioni relative a sé, al coniuge e ai figli per terapie e interventi straordinari riconosciuti dalle competenti strutture pubbliche.

C)     Decorsi otto anni di iscrizione, per un importo non superiore al 75 per cento, per l’acquisto della prima casa di abitazione per sé o per i figli.

 

003. È consentito ad un’impresa con sede legale in uno Stato terzo rispetto all’Unione Europea esercitare in Italia l’attività assicurativa in regime di libertà di prestazione di servizi?

A)     Sì, se autorizzata dall’Autorità di vigilanza del proprio Paese di origine.

B)     No.

C)     Sì, se autorizzata dall’ISVAP.

 

004. In caso di inadempimento i danni che potevano prevedersi nel tempo in cui è sorta l’obbligazione:

A)     Non devono essere risarciti dal debitore a meno che l’inadempimento non sia dipeso da un suo comportamento doloso.

B)     Non devono mai essere risarciti dal debitore.

C)     Devono essere comunque risarciti dal debitore se non prova che l’inadempimento è stato determinato da impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile.

 

005. In materia di gruppi assicurativi, a chi spetta il potere di effettuare ispezioni presso le imprese appartenenti al gruppo, ai fini della verifica e delle informazioni sulla vigilanza supplementare?

A)     Al Ministro dell’Interno.

B)     All’ISVAP.

C)     Al Ministro dell’Economia.

 

006. Per essere esentato dall’obbligo di separazione patrimoniale di cui al Codice delle assicurazioni, l’intermediario iscritto nella sezione A, B e D del RUI deve:

A)    Documentare in modo permanente e con fideiussione bancaria una capacità finanziaria pari al 4% dei premi incassati, con un minimo di euro 15.000,00.

B)    Dimostrare di avere un deposito titoli, presso l’impresa preponente, non inferiore a euro 15.000,00.

C)    Dimostrare di avere una capacità patrimoniale adeguata in rapporto al portafoglio gestito.

 

007. Il contraente può recedere da un contratto di assicurazione sulla vita:

A)    Entro 60 giorni dal momento in cui ha ricevuto comunicazione che il contratto è concluso.

B)    Entro 90 giorni dal momento in cui ha ricevuto comunicazione che il contratto è concluso.

C)    Entro 30 giorni dal momento in cui ha ricevuto comunicazione che il contratto è concluso.

 

008. Le imprese consegnano al contraente un esemplare del modulo di denuncia di sinistro:

A)    In occasione della stipulazione o del rinnovo del contratto, nonché in occasione di ogni denuncia di sinistro.

B)    In occasione della stipulazione del contratto, nonché in occasione di ogni denuncia di sinistro.

C)    Solo in occasione della denuncia di sinistro.

 

009. Entro quale termine le imprese di assicurazione sono tenute a fornire risposta ad un reclamo presentato da un assicurato?

A)    45 giorni dal ricevimento del reclamo.

B)    60 giorni dal ricevimento del reclamo.

C)    30 giorni dal ricevimento del reclamo.

 

010. L’assicuratore è obbligato per i danni da movimenti tellurici, da guerra, insurrezione o tumulti popolari?

A)    No, salvo patto contrario.

B)    No, indipendentemente da qualsivoglia patto contrario.

C)    Sì, sempre.

 

011. Quale è l’oggetto dell’obbligazione assunta dall’assicuratore verso l’assicurato quale corrispettivo del premio pagato?

A)    Solo il pagamento di una rendita.

B)    Solo il pagamento di un danno.

C)    Il risarcimento di un danno o il pagamento di un capitale o di una rendita.

 

012. In una polizza incendio come si calcola il valore del fabbricato ai fini del risarcimento?

A)   Sulla base della spesa stimata per l’integrale costruzione a nuovo di tutto il fabbricato al lordo di un deprezzamento stabilito per grado di vetustà, stato di conservazione, modo di costruzione, ubicazione, destinazione e ogni altra circostanza concomitante.

B)   Sulla base del valore di rimpiazzo del fabbricato, concordato dalle parti direttamente con l’assicuratore.

C)   Sulla base della spesa stimata per l’integrale costruzione a nuovo di tutto il fabbricato assicurato al netto di un deprezzamento stabilito per grado di vetustà, stato di conservazione, modo di costruzione, ubicazione, destinazione e ogni altra circostanza concomitante.

 

013. Nell’assicurazione sulla vita a favore di un terzo la designazione del beneficiario, anche dopo che, verificatosi l’evento, questi abbia dichiarato di voler profittare del beneficio:

A)   È comunque revocabile se effettuata a titolo gratuito ove il beneficiario si sia reso colpevole di ingiuria grave verso il contraente, ma la domanda di revocazione deve essere proposta entro un anno da quanto il contraente sia venuto a conoscenza dell’ingiuria.

B)    È comunque revocabile in caso di successivo riconoscimento di un figlio naturale del contraente, anche se quest’ultimo sapeva dell’esistenza del figlio al tempo della designazione.

C)    È comunque revocabile in ogni tempo se il beneficiario si sia reso colpevole di ingiuria grave verso il contraente.

 

014. Nelle assicurazioni marittime è indennizzabile il danno parziale causato da un provvedimento deliberatamente preso dal comandate della nave?

A)    No.

B)    Sì, ma soltanto se il provvedimento del comandante è stato preso per la salvezza della nave e del carico.

C)    Sì, ma soltanto se il danno si riferisce al carico della nave.

  

015. Qual è la durata massima dell’amministrazione straordinaria delle imprese di assicurazione?

A)    Un anno.

B)    Un anno, eventualmente prorogabile per un periodo non superiore a dodici mesi.

C)    Un anno, eventualmente prorogabile per un periodo non superiore a quattro mesi.

 

016. Cosa si intende per periodo di carenza?

A)    Il lasso di tempo che intercorre tra la data di stipulazione della polizza e l’effettiva decorrenza della garanzia.

B)    Il periodo di tempo durante il quale l’impresa assicuratrice non dispone del denaro sufficiente a far fronte ai risarcimenti dovuti agli assicurati.

C)    Il periodo di tempo durante il quale il risarcimento del danno avviene in misura ridotta rispetto a quanto pattuito.

  

017. Da quale momento l’intermediario assicurativo può validamente operare?

A)    Dalla data di invio all’ISVAP della domanda di iscrizione nel RUI.

B)    Dalla data di iscrizione dell’intermediario nel RUI.

C)    Dalla data di arrivo all’ISVAP della domanda di iscrizione nel RUI.

 

018. La compensazione legale:

A)    Non può operare se i crediti reciproci devono essere adempiuti in luoghi differenti.

B)    Può sempre essere rilevata d’ufficio dal giudice.

C)    Non può operare se i crediti reciproci non hanno entrambi ad oggetto una somma di denaro o una quantità di cose fungibili dello stesso genere.

  

019. Un lavoratore dipendente può aderire a una forma pensionistica complementare in cui la misura della contribuzione varia in funzione delle consistenze del fondo e del rendimento conseguito al fine di mantenere inalterato il livello della prestazione promessa?

A)    Sì, purché non si tratti di forme pensionistiche individuali.

B)    Sì, ma solo se si tratta di un dipendente pubblico.

C)    No, il legislatore lo vieta espressamente.

 

020. In caso di rimborso da pare dell’assicuratore di tutto o parte del premio, le imposte sono restituite?

A)    Sì, con esclusione del ramo incendio.

B)    Sì.

C)    No.

 

021. Il contratto di assicurazione contro i danni può essere tacitamente prorogato?

A)    Sì, ma una sola volta e per un solo anno.

B)    Sì, una o più volte, ma ciascuna proroga tacita non può avere una durata superiore a due anni.

C)    Sì, senza limiti.

 

022. Nella formazione del premio di tariffa relativo al contratto di capitalizzazione è previsto il calcolo del rischio demografico?

A)    Sì, ma solo per assicurati che al momento della stipula del contratto abbiano superato i 65 anni di età.

B)    No.

C)    Sì.

 

023. In caso di stipulazione a favore di un terzo:

 A)   Di regola il terzo acquista il diritto contro il promittente per effetto della stipulazione.

 B)   Il terzo non acquista alcun diritto contro il promittente, il quale è obbligato solo verso lo stipulante a eseguire la prestazione a favore del terzo.

 C)   Il terzo acquista il diritto contro il promittente solo se dichiara che intende profittare della stipulazione in suo favore.

  

024. Nella procedura di risarcimento diretto, l’impresa che ha ricevuto una richiesta di risarcimento per un sinistro escluso dall’ambito di applicazione della procedura stessa.

A)   Formula diniego di risarcimento entro 30 giorni dal ricevimento della richiesta.

B)   Informa il danneggiato della non applicabilità della procedura a mezzo raccomandata entro 45 giorni.

C)   Informa il danneggiato della non applicabilità della procedura a mezzo raccomandata entro 30 giorni e nello stesso tempo trasmette la richiesta risarcitoria all’impresa del responsabile civile, se conosciuta.

 

025. Ai sensi del Codice delle assicurazioni, quale documento i contraenti di una polizza r.c. auto hanno diritto di esigere dall’impresa assicuratrice in qualunque momento entro 15 giorni dalla richiesta?

A)   Il certificato di assicurazione.

B)   Il contrassegno.

C)   L’attestazione sullo stato di rischio relativo agli ultimi cinque anni del contratto.

 

026. Le imprese che esercitano i rami vita hanno l’obbligo di costituire un’apposita riserva tecnica per far fronte al pagamento dei capitali e delle rendite maturati?

A)   No.

B)   Sì.

C)   Sì, ma solo per i capitali e le rendite maturati da meno di tre mesi.

 

027. In quale caso un veicolo a motore può essere posto in circolazione su strade di uso pubblico sprovvisto di copertura assicurativa?

A)   In caso sia utilizzato prevalentemente per gare e competizioni sportive.

B)   In nessun caso.

C)   In caso sia adibito al trasporto esclusivamente privato.

  

028. L’attività di intermediario è cumulabile con la carica di direttore generale o di sindaco dell’impresa di assicurazione preponente?

A)    Sì, previa autorizzazione dell’ISVAP.

B)    No.

C)    Sì.

 

029. Producono interessi di pieno diritto:

A)     Solo le somme di denaro date in prestito.

B)     I crediti liquidi ed esigibili di somme di denaro, salvo che la legge o il titolo dell’obbligazione stabiliscano diversamente.

C)     Tutti i crediti pecuniari che siano determinati nel loro ammontare anche laddove si tratti di crediti non ancora scaduti.

 

030. Il questionario di adeguatezza ha il fine di:

A)    Dare informazioni al cliente tali da consentire a quest’ultimo di effettuare scelte consapevoli e rispondenti alle proprie esigenze.

B)    Acquisire dal cliente ogni informazione utile in funzione delle caratteristiche del contratto offerto dall’intermediario assicurativo.

C)    Dare informazioni al cliente su potenziali situazioni di conflitto di interesse dell’intermediario assicurativo.

 

031. Cosa si intende per assicurazione del valore a nuovo?

A)    Che l’assicuratore si obbliga a risarcire il danno sulla base del valore della cosa al momento della conclusione del contratto.

B)    Che l’assicuratore si obbliga a risarcire il danno commisurato al valore della cosa al momento del sinistro.

C)    Che l’assicuratore si obbliga a risarcire non solo il danno commisurato al valore della cosa al momento del sinistro ma anche la maggiore spesa necessaria per riacquistare o ricostruire il bene.

 

032. Le società iscritte nella sezione E del RUI che collaborano con un intermediario iscritto nella sezione A possono operare tramite un’altra società?

A)     Sì, previa autorizzazione dell’impresa preponente.

B)     Sì.

C)     No.

 

033. Da quali componenti è costituita la riserva premi dei rami danni?

A)    La riserva per frazioni di premio.

B)    La riserva per frazioni di premio e la riserva per rischi in corso.

C)    La riserva per frazioni di premio e la riserva per sinistri accaduti e non ancora denunciati alla fine dell’esercizio.

 

034. Quali sono le tre componenti del premio di tariffa delle assicurazioni sulla vita?

A)    Componente demografica, costo medio e caricamenti.

B)    Componente demografica, componente finanziaria e premio di caricamento.

C)    Componente demografica, frequenza sinistri e costo medio.

 

035. Che cos’è una forma pensionistica complementare in regime di prestazioni definite?

A)   È una forma pensionistica complementare che si caratterizza per una rigorosa predeterminazione delle contribuzioni.

B)   È una forma pensionistica complementare che si caratterizza per il fatto che i livelli di copertura previdenziale sono determinati a priori con riferimento al livello di reddito ovvero a quello del trattamento pensionistico obbligatorio.

C)   È una forma pensionistica complementare che si caratterizza per l’adozione di un sistema a capitalizzazione.

 

036. Quali tra i seguenti tipi di reclami rientrano nella competenza dell’ISVAP?

A)   I reclami per la risoluzione di liti transfrontaliere tra consumatori e imprese di assicurazione.

B)   I reclami concernenti l’accertamento dell’osservanza delle disposizioni che disciplinano la trasparenza e le modalità di offerta al pubblico delle forme pensionistiche complementari.

C)   I reclami in relazione al cui oggetto sia già stata adita l’Autorità Giudiziaria.

 

037. L’adempimento dell’obbligazione:

A)     Libera il debitore anche se eseguito a un creditore incapace di agire.

B)     Può anche essere eseguito da un terzo, ma solo se questo sia stato delegato dal debitore.

C)     È regolare ed efficace anche se eseguito da un debitore incapace di agire.

 

038. Le attività di copertura delle riserve tecniche dei rami vita e danni devono essere indicate:

A)     Nello statuto dell’impresa assicurativa.

B)     In uno specifico registro.

C)     Nella nota informativa consegnata alla clientela.

 

039. Il controllo sulla sufficienza delle riserve tecniche dei rami vita spetta:

A)     Al collegio sindacale dell’impresa.

B)     Soltanto all’ISVAP.

C)     All’attuario incaricato.

 

040. In un contratto assicurativo del ramo incendio, lo scoperto rappresenta:

A)     La percentuale del danno che non viene indennizzata e che rimane a carico dell’assicurato.

B)      L’importo del sinistro che rimane a carico dell’assicurato e che può essere coperto dallo stesso con altra polizza.

C)      Un importo in valore assoluto da detrarre dall’ammontare del sinistro da risarcire.

 

041. Ai sensi del Codice delle assicurazioni, in caso di esercizio del diritto di recesso da parte del contraente di una polizza vita di ramo V (operazioni di capitalizzaione), che cosa ha diritto di trattenere l’impresa?

A)    La parte di premio relativa al periodo per il quale il contratto ha avuto effetto, nonché le spese effettivamente sostenute per l’emissione del contratto, individuate e quantificate nella proposta e nel contratto.

B)    Solo la parte di premio relativa al periodo per il quale il contratto ha avuto effetto.

C)    Solo le spese di gestione sostenute.

 

042. L’errore rilevante ai fini dell’annullamento del contratto:

A)     Non deve essere un errore scusabile.

B)     Deve essere essenziale e riconoscibile dall’altro contraente.

C)     Deve essere semplicemente riconoscibile dall’altro contraente.

 

043. A quale tipo di sanzioni sono soggetti gli intermediari che violano le disposizioni dettate dal Codice delle assicurazioni e dalla normativa regolamentare emanata dall’ISVAP.

A)    Sia a sanzioni disciplinari che a sanzioni pecuniarie.

B)    Solo a sanzioni disciplinari.

C)    Solo a sanzioni pecuniarie.

 

044. La proposta contrattuale:

A)     Una volta conosciuta dal destinatario può essere revocata solo per giusta causa.

B)     Può sempre essere revocata per giusta causa anche quando si tratti di proposta irrevocabile.

C)     Può essere liberamente revocata finché il contratto non sia concluso, salvo che si tratti di proposta irrevocabile.

 

045. La disciplina fiscale della previdenza complementare:

A)    Prevede l’esenzione dei contributi senza limiti di deducibilità.

B)    Non prevede l’esenzione dei contributi entro determinati limiti di deducibilità.

C)    Prevede l’esenzione dei contributi entro determinati limiti di deducibilità.

 

046. I dipendenti pubblici:

A)     Possono iscriversi al RUI purché abbiano un rapporto di lavoro a tempo parziale uguale o inferiore al 50% dell’orario di lavoro.

B)      In nessun caso possono iscriversi al RUI.

C)      Possono sempre iscriversi al RUI.

 

047. In base al codice della navigazione il valore assicurabile delle merci spedite per mare:

A)    Corrisponde al valore di carico delle merci all’inizio del viaggio.

B)    Corrisponde al valore di carico delle merci all’inizio del viaggio maggiorato dei costi di spedizione.

C)    Corrisponde al valore di carico delle merci in stato sano al luogo di destinazione e al tempo dello scarico.

 

048. Il Fondo di Garanzia per i mediatori di assicurazione e di riassicurazione è costituito:

A)    Presso la Consap.

B)    Presso l’ISVAP.

C)    Presso il Ministero dell’Economia.

 

049. L’intermediario assicurativo persona fisica nei confronti del quale è stato emesso un provvedimento disciplinare di radiazione, può chiedere di essere reiscritto nella sezione A del RUI:

A)    Se sono trascorsi almeno tre anni dalla data di cancellazione e possiede i requisiti di onorabilità.

B)    Se sono trascorsi almeno tre anni dalla data di cancellazione.

C)    Se sono trascorsi almeno cinque anni dalla data di cancellazione, possiede i requisiti di onorabilità e ha superato la prova di idoneità indetta annualmente dall’ISVAP.

  

050. Ai sensi del Codice delle assicurazioni, le eccezioni derivanti dal contratto per sinistri causati dalla circolazione di un veicolo o natante:

A)   Sono inopponibili al terzo danneggiato.

B)   Sono opponibili al terzo danneggiato in qualunque tempo.

C)   Sono opponibili al terzo danneggiato entro 30 giorni dall’accadimento del sinistro.

 

1)      RISPOSTA B - Articolo 20 comma 1 Regolamento ISVAP n. 35 del 26 maggio 2010

“Nei casi di cessazione di agenzia o assegnazione di portafoglio ad un nuovo intermediario, le imprese ne forniscono al contraente e agli aventi diritto apposita informativa. La comunicazione scritta, da rendere entro il termine di dieci giorni dalla data di efficacia della modifica, indica i riferimenti della nuova sede (indirizzo e recapito telefonico) nonché le generalità del nuovo intermediario.”

 

2)     RISPOSTA A - Articolo 11 comma 7 lett. a) e b) D. Lgs. n. 252 del 5 dicembre 2005

“Gli aderenti alle forme pensionistiche complementari possono richiedere un’anticipazione della posizione individuale maturata:

a) in qualsiasi momento, per un importo non superiore al 75 per cento, per spese sanitarie a seguito di gravissime situazioni relative a sé, al coniuge e ai figli per terapie e interventi straordinari riconosciuti dalle competenti strutture pubbliche. […]

b) decorsi otto anni di iscrizione, per un importo non superiore al 75 per cento, per l’acquisto della prima casa di abitazione per sé o per i figli. […]

 

3)     RISPOSTA B - Articolo 29 comma 1 D. Lgs. n. 209 del 7 settembre 2005

“È vietato all'impresa con sede legale in uno Stato terzo l'esercizio, nel territorio della Repubblica, dell'attività nei rami vita o nei rami danni in regime di libertà di prestazione di servizi.”

 

4)     RISPOSTA A - Articolo 1225 Codice Civile.

“Se l'inadempimento o il ritardo non dipende da dolo del debitore, il risarcimento è limitato al danno che poteva prevedersi nel tempo in cui è sorta l'obbligazione.”

 

5)     RISPOSTA B - Articolo 86 Codice delle Assicurazioni Private

“Ai fini della verifica dei dati e delle informazioni sulla vigilanza di cui al presente capo, l'ISVAP può effettuare ispezioni, direttamente o tramite soggetti incaricati, presso la capogruppo e presso le società, con sede legale nel territorio della Repubblica, appartenenti al gruppo assicurativo.”

 

6)     RISPOSTA A - Articolo 117 comma 3 bis Codice delle Assicurazioni Private

“3-bis. Sono esenti dagli obblighi previsti dal comma 1 gli intermediari di cui all'articolo 109, comma 2, lettere a), b) e d), che possano documentare in modo permanente con fideiussione bancaria una capacità finanziaria pari al 4 per cento dei premi incassati, con un minimo di euro 15.000.”

 

7)     RISPOSTA C - Articolo 177 comma 1 Codice delle Assicurazioni Private

“Il contraente può recedere da un contratto individuale di assicurazione sulla vita entro trenta giorni dal momento in cui ha ricevuto comunicazione che il contratto è concluso.”

 

8)     RISPOSTA A - Articolo 15 Regolamento ISVAP n. 13 del 6 febbraio 2008

“Le imprese consegnano al contraente un esemplare del modulo di denuncia in occasione della stipulazione o del rinnovo del contratto unitamente al certificato di assicurazione ed al contrassegno, nonché in occasione di ogni denuncia di sinistro.”

 

9)     RISPOSTA A - Articolo 8 comma 1 Regolamento ISVAP n. 24 del 19 maggio 2008

“Le imprese di assicurazione autorizzate in Italia ricevono e gestiscono i reclami di loro pertinenza anche qualora riguardino soggetti coinvolti nel ciclo operativo dell’impresa dando riscontro al reclamante entro 45 giorni dal loro ricevimento.”

 

10)  RISPOSTA A - Articolo 1912 Codice Civile

“Salvo patto contrario, l’assicuratore non obbligato per i danni determinati da movimenti tellurici, da guerra, da insurrezione o da tumulti popolari.”

 

11)  RISPOSTA C - Articolo 1882 Codice Civile

“L’assicurazione il contratto col quale l’assicuratore, verso pagamento di un premio, si obbliga a rivalere l’assicurato, entro i limiti convenuti, del danno ad esso prodotto da un sinistro, ovvero a pagare un capitale o una rendita al verificarsi di un evento attinente alla vita umana.”

 

12)  RISPOSTA C - 

“Fabbricati - si stima la spesa necessaria per l'integrale costruzione a nuovo di tutto il fabbricato assicurato, escludendo soltanto il valore dell'area, al netto di un deprezzamento stabilito in relazione al grado di vetustà, allo stato di conservazione, al modo di costruzione, all'ubicazione, alla destinazione, all'uso ed a ogni altra circostanza concomitante.”

 

13)  RISPOSTA A - Articolo 802 Codice Civile

“La domanda di revocazione per causa d'ingratitudine deve essere proposta dal donante o dai suoi eredi, contro il donatario o i suoi eredi, entro l'anno dal giorno in cui il donante è venuto a conoscenza del fatto che consente la revocazione. Se il donatario si è reso responsabile di omicidio volontario in persona del donante o gli ha dolosamente impedito di revocare la donazione, il termine per proporre l'azione è di un anno dal giorno in cui gli eredi hanno avuto notizia della causa di revocazione.”

 

14)  RISPOSTA B - Articolo 534 - Codice della Navigazione

“Il comandante della nave, l’assicurato e i suoi dipendenti e preposti devono fare quanto è loro possibile per evitare o diminuire il danno.

In deroga all’articolo 1914, secondo comma, del codice civile le parti possono pattuire che le spese per evitare o diminuire il danno siano a carico dell’assicuratore solo per quella parte che, unita all’ammontare del danno da risarcire, non supera la somma assicurata, anche se non si è raggiunto lo scopo, salvo che l’assicuratore provi che le spese medesime sono state fatte inconsideratamente.”

 

15)  RISPOSTA B - Articolo 231 comma 5 Codice delle Assicurazioni Private

“L'amministrazione straordinaria ha la durata di un anno dalla data di emanazione del decreto di cui al comma 1, salvo che il decreto preveda un termine più breve o che l'ISVAP ne autorizzi la chiusura anticipata. La procedura può essere prorogata, su proposta dell'ISVAP, dal Ministro delle attività produttive per un periodo non superiore a dodici mesi.”

 

16)  RISPOSTA A -Articolo 1 comma 1 lett. h) Regolamento ISVAP n. 40 del 3 maggio 2012

“Il contratto di assicurazione sulla vita di cui all’articolo 28, comma 1, del decreto legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito con legge 24 marzo 2012, n. 27 soddisfa i seguenti contenuti minimi; periodo di “carenza”: esclusione della carenza in caso di visita medica; negli altri casi, carenza non superiore a 90 giorni dalla decorrenza della copertura assicurativa. Pagamento integrale della prestazione in caso di decesso durante la carenza dovuto ad infortunio, malattia infettiva acuta o shock anafilattico.”

 

17)  RISPOSTA B -

Dalla data di iscrizione al RUI

 

18)  RISPOSTA C - Articolo 1243 Codice Civile

“La compensazione si verifica solo tra due debiti che hanno per oggetto una somma di danaro o una quantità di cose fungibili dello stesso genere e che sono ugualmente liquidi ed esigibili. Se il debito opposto in compensazione non è liquido ma è di facile e pronta liquidazione, il giudice può dichiarare la compensazione per la parte del debito che riconosce esistente, e può anche sospendere la condanna per il credito liquido fino all' accertamento del credito opposto in compensazione.

 

19)  RISPOSTA C -

La legge stabilisce che i lavoratori dipendenti e i soci lavoratori delle cooperative possono aderire unicamente a fondi a contribuzione definita. Per i lavoratori autonomi ed i liberi professionisti possono essere istituiti entrambe le tipologie.

 

20) RISPOSTA C - Articolo 4 Legge n. 1216 del 29 ottobre 1961

“Le imposte stabilite dalla presente legge […] divengono applicabili a misura che, in italia, ed all’estero, sia pagato ed altrimenti soddisfatto il premio, e non cessano di essere dovute ancorché questo, per qualsiasi causa, venga in tutto o in parte restituito dall’assicuratore.”

 

21)  RISPOSTA B - Articolo 1899 comma 2 Codice Civile

“Il contratto può essere tacitamente prorogato una o più volte, ma ciascuna proroga tacita non può avere una durata superiore a due anni.”

 

22) RISPOSTA B – art. 179 del CAP

1. La capitalizzazione è il contratto mediante il quale l'impresa di assicurazione si impegna, senza convenzione relativa alla durata della vita umana, a pagare somme determinate al decorso di un termine prestabilito in corrispettivo di premi, unici o periodici, che sono effettuati in denaro o mediante altre attività.

 

23) RISPOSTA A - Articolo 1411 comma 2 Codice Civile

“Salvo patto contrario, il terzo acquista il diritto contro il promittente per effetto della stipulazione. Questa però può essere revocata o modificata dallo stipulante, finché il terzo non abbia dichiarato, anche in confronto del promittente, di volerne profittare.”

 

24) RISPOSTA C - Articolo 11 comma 1 e 2 D.P.R. n. 254 del 18 luglio 2006

“comma 1: Nel caso in cui il sinistro non rientra nell’ambito di applicazione previsto dall’articolo 3, l’impresa ne informa il danneggiato a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro trenta giorni decorrenti dalla ricezione della richiesta di risarcimento.

comma 2: Entro al termine di cui al comma 1, l’impresa è tenuta a trasmettere la richiesta, corredata della documentazione acquisita per ogni ulteriore valutazione, all’impresa del responsabile qualora quest’ultima sia nota in base agli elementi in suo possesso.”

 

25) RISPOSTA C – Articolo 134 comma 1 bis Codice delle Assicurazioni Private

“I soggetti di cui al comma 1 hanno diritto di esigere in qualunque momento, entro quindici giorni dalla richiesta, l'attestazione  sullo stato del rischio relativo agli ultimi cinque anni del contratto di assicurazione obbligatoria relativo ai veicoli a motore secondo le modalità stabilite dall'ISVAP con il regolamento di cui al comma 1.”

 

26) RISPOSTA B – Articolo 36 comma 3 Codice delle Assicurazioni Private

“L'impresa che esercita i rami vita costituisce alla fine di ogni esercizio un'apposita riserva tecnica pari all'ammontare complessivo delle somme che risultino necessarie per far fronte al pagamento dei capitali e delle rendite maturati, dei riscatti e dei sinistri da pagare.”

 

27) RISPOSTA B – Articolo 122 Codice delle Assicurazioni Private

“I veicoli a motore senza guida di rotaie, compresi i filoveicoli e i rimorchi, non possono essere posti in circolazione su strade di uso pubblico o su aree a queste equiparate se non siano coperti dall'assicurazione per la responsabilità civile verso i terzi prevista dall'articolo 2054 del codice civile e dall'articolo 91, comma 2, del codice della strada.”

 

28) RISPOSTA B – Articolo 46 comma 1 Regolamento ISVAP n. 5 del 16 ottobre 2006

“L’attività di intermediario non è cumulabile con la carica di amministratore, direttore generale, sindaco o suo collaboratore ai sensi dell’articolo 2403-bis del codice civile, responsabile della funzione di internal auditing, presso le imprese di assicurazione preponenti.”

 

29) RISPOSTA B – Articolo 1282 Codice Civile

“I crediti liquidi ed esigibili di somme di denaro producono interessi di pieno diritto, salvo che la legge o il titolo stabiliscano diversamente. […]”

 

30) RISPOSTA B – Articolo 52 comma 1 Regolamento ISVAP n. 5 del 16 ottobre 2006

“Le imprese impartiscono istruzioni agli intermediari di cui si avvalgono affinché, in fase precontrattuale, acquisiscano dal contraente ogni informazione utile a valutare l’adeguatezza del contratto offerto in relazione alle esigenze assicurative e previdenziali di quest’ultimo, nonché, ove appropriato in relazione alla tipologia del contratto, alla propensione al rischio del contraente medesimo.”

 

31)  RISPOSTA C - 

“Secondo la clausola ‘a valore a nuovo’, l’indennizzo sarà calcolato in base al costo di ricostruzione per i fabbricati o di rimpiazzo a nuovo per le cose mobili senza applicare il deprezzamento in relazione al grado di vetustà, allo stato di conservazione, ecc.”

 

32) RISPOSTA C – Articolo 22 comma 1 lettera c) Regolamento ISVAP n. 5 del 16 ottobre 2006

“Le società addette all’attività di intermediazione al di fuori dei locali dell’intermediario, iscritto nelle sezioni A, B o D, per il quale operano, ai fini dell’iscrizione nella sezione E del registro, devono: non operare, direttamente o indirettamente, attraverso altra società.”

 

33) RISPOSTA B – Articolo 37 comma 4 Codice delle Assicurazioni Private

“La riserva premi comprende sia la riserva  per frazioni di premi sia la riserva per rischi in corso. L'impresa che esercita le assicurazioni delle cauzioni, della grandine e delle altre calamità naturali e quelle dei danni derivanti dall'energia nucleare integra per tali assicurazioni, in relazione alla natura particolare dei rischi, la riserva per frazioni di premi.”

 

34) RISPOSTA B - Regolamento ISVAP n. 21, Art. 5 (Principi generali per la determinazione delle tariffe)

2. Le imprese valutano e selezionano le basi tecniche per il calcolo dei premi definendo, coerentemente alle prestazioni che intendono assicurare ed alla tipologia contrattuale, il tasso tecnico, le eventuali basi demografiche nonché ogni altra base tecnica necessaria per il calcolo dei premi puri. Le imprese definiscono inoltre la legge di caricamento applicabile, ai fini della determinazione dei premi di tariffa.

 

35) RISPOSTA B – Articolo 2 comma 2 lettera b) D. Lgs. n. 252 del 5 dicembre 2005

“Dalla data di entrata in vigore del presente decreto possono essere istituite: per i soggetti di cui al comma 1, lettera b), anche forme pensionistiche complementari in regime di prestazioni definite, volte ad assicurare una prestazione determinata con riferimento al livello del reddito ovvero a quello del trattamento pensionistico obbligatorio.”

 

36) RISPOSTA A – Articolo 7 comma 1 Regolamento ISVAP n. 24 del 19 maggio 2008

“Per la risoluzione della lite transfrontaliera di cui sia parte, il reclamante avente il domicilio in Italia può presentare il reclamo all’ISVAP o direttamente al sistema estero competente chiedendo l’attivazione della procedura FIN-NET.”

 

37) RISPOSTA C – Articolo 1191 Codice Civile

“Il debitore che ha eseguito la prestazione dovuta non può impugnare il pagamento a causa della propria incapacità “

 

38) RISPOSTA B – Articolo 65 bis comma 1 Codice delle Assicurazioni Private

“L'impresa di riassicurazione deve tenere un registro da cui risultano le attività a copertura delle riserve tecniche dei rami vita e dei rami danni. In qualsiasi momento l'importo degli attivi iscritti deve essere, tenendo conto delle annotazioni dei movimenti,  almeno pari all'ammontare delle riserve tecniche.”

 

39) RISPOSTA C – Articolo 36 comma 2 Codice delle Assicurazioni Private

“La valutazione sulla sufficienza delle riserve tecniche spetta all'attuario incaricato,  che esercita la funzione di controllo in  via permanente, per consentire all'impresa di effettuare, con tempestività, gli interventi necessari. […]”

 

40) RISPOSTA A -

Lo scoperto di una polizza assicurativa cose rappresenta in pratica la percentuale che l' assicurazione non ci risarcirà in caso di furto o danno.

 

41)  RISPOSTA A – Articolo 177 comma 3 Codice delle Assicurazioni Private

“L'impresa di assicurazione, entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione relativa al recesso, rimborsa al contraente il premio eventualmente corrisposto, al netto della parte relativa al periodo per il quale il contratto ha avuto effetto. L'impresa di assicurazione ha diritto al rimborso delle spese effettivamente sostenute per l'emissione del contratto, a condizione che siano individuate e quantificate nella proposta e nel contratto.”

 

42) RISPOSTA B – Articolo 1428 Codice Civile

“L'errore è causa di annullamento del contratto quando è essenziale ed è riconoscibile dall'altro contraente.”

 

43) RISPOSTA A – Articolo 324 Codice delle Assicurazioni Private e Articolo 62 comma 1 Regolamento ISVAP n. 5 del 16 ottobre 2006

“1. L'inosservanza delle disposizioni di cui agli articoli 109, commi 4 e 6, 117, comma 1, 119, comma 2, ultimo periodo, 120, 121, 131, 170, 182, commi 2 e 3, 183, 185, comma 1 e 191, o delle relative norme di attuazione da parte degli intermediari iscritti al registro di cui all'articolo 109 è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro mille ad euro diecimila, anche se commessa da propri dipendenti o altri ausiliari. 2. Nei casi di particolare gravità o di ripetizione dell'illecito i limiti minimo e massimo della sanzione di cui al comma 1 sono raddoppiati.”

“L’ISVAP, secondo la procedura prevista dall’articolo 331 del decreto e dal relativo regolamento di attuazione, dispone l’irrogazione delle sanzioni disciplinari di cui all’articolo 329 del medesimo decreto nei confronti delle persone fisiche iscritte al registro, per qualsiasi violazione di norme del decreto, del presente Regolamento e di altre disposizioni generali o particolari impartite dall’ISVAP. La sanzione è graduata in base alla gravità della violazione e tenuto conto dell’eventuale recidiva.”

 

44) RISPOSTA C – Articolo 1328 Codice Civile

“La proposta può essere revocata finché il contratto non sia concluso. Tuttavia, se l'accettante ne ha intrapreso in buona fede l'esecuzione prima di avere notizia della revoca, il proponente è tenuto a indennizzarlo delle spese e delle perdite subite per l'iniziata esecuzione del contratto. L'accettazione può essere revocata, purché la revoca giunga a conoscenza del proponente prima dell'accettazione.”

 

45) RISPOSTA C – Articolo 1 comma 1 numero 1) D. Lgs. n. 47 del 18 febbraio 2000

“Dal reddito complessivo si deducono, se non sono deducibili nella determinazione dei singoli redditi che concorrono a formarlo […] i contributi versati alle forme pensionistiche complementari e i contributi e premi versati alle forme pensionistiche individuali, previste dal decreto legislativo 21 aprile 1993, n. 124, per un importo complessivamente non superiore al 12 per cento del reddito complessivo e comunque non superiore a lire 10 milioni. […]”

 

46) RISPOSTA A – Articolo 8 comma 1 lettera b); Articolo 17 comma 1 lettera b); Articolo 21 comma 1 lettera b) Regolamento ISVAP n. 5 del 16 ottobre 2006

“Per ottenere l’iscrizione nelle sezioni A, B, C o D del registro, le persone fisiche devono non essere pubblici dipendenti con rapporto di lavoro a tempo pieno ovvero a tempo parziale quando superi la metà dell’orario lavorativo a tempo pieno.”

 

47) RISPOSTA C – Articolo 516 Codice della Navigazione

“L’assicurazione delle merci copre il valore di queste, in stato sano, al luogo di destinazione ed al tempo della scaricazione. Se tale valore non può essere accertato, il valore assicurabile è dato dal prezzo delle merci nel luogo ed al tempo della caricazione, aumentato del dieci per cento a titolo di profitto sperato, nonché delle spese fino a bordo, del nolo dovuto o anticipato ad ogni evento, del premio e delle spese di assicurazione.

 

48) RISPOSTA A – Articolo 115 comma 1 D. Lgs. n. 209 del 7 settembre 2005

“L'intermediario iscritto alla sezione del registro di cui all'articolo 109, comma 2, lettera b) (mediatori di assicurazione o di riassicurazione), deve aderire al Fondo di garanzia costituito presso la CONSAP per risarcire il danno patrimoniale causato agli assicurati e alle imprese di assicurazione o di riassicurazione derivante dall'esercizio dell'attività di mediatore assicurativo o riassicurativo che non sia stato risarcito dall'intermediario o non sia stato indennizzato attraverso la polizza di cui, rispettivamente, all'articolo 110, comma 3, e all'articolo 112, comma 3.”

 

49) RISPOSTA C – Articolo 27 comma 2 Regolamento ISVAP n. 5 del 16 ottobre 2006

“I soggetti cancellati a seguito di provvedimento di radiazione possono essere reiscritti al registro, sempre che siano decorsi almeno cinque anni dalla cancellazione, purché siano in possesso di tutti i requisiti previsti per l’iscrizione nella sezione di destinazione e venga presentata apposita domanda secondo quanto stabilito dal comma 1, lettera c).”

 

50) RISPOSTA A – Articolo 144 comma 2 Codice delle Assicurazioni Private

“Per l'intero massimale di polizza l'impresa di assicurazione non può opporre al  danneggiato eccezioni derivanti dal contratto, nè clausole che prevedano l'eventuale contributo dell'assicurato al risarcimento del danno. L'impresa di assicurazione ha tuttavia diritto di rivalsa verso l'assicurato nella misura in cui avrebbe avuto contrattualmente diritto di rifiutare o ridurre la propria prestazione.”

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