Oct
3
2012

Antitrust a Governo e Parlamento: sulle liberalizzazioni c’e’ stata accelerazione ma resta ancora molto da fare - inviata la segnalazione per la predisposizione anticipata del disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza

COMUNICATO STAMPA

ANTITRUST A GOVERNO E PARLAMENTO: SULLE LIBERALIZZAZIONI C’E’ STATA ACCELERAZIONE MA RESTA ANCORA MOLTO DA FARE

Il processo va attuato e ampliato. Inviata la segnalazione, richiesta dall’Esecutivo, per la predisposizione anticipata del disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza. Spazi di intervento ulteriore nelle Poste, assicurazioni, servizi professionali, pubblica amministrazione, trasporti e servizi pubblici locali. Rivedere il federalismo e proseguire sulla via della riforma della giustizia.

Il processo di liberalizzazione dei mercati ha mostrato, durante il Governo Monti, rapide accelerazioni ma molto resta ancora da fare. Lo scrive l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato in una segnalazione, a firma del presidente Giovanni Pitruzzella, che fotografa lo stato dell’arte dei singoli mercati: le riforme fatte, le norme ancora da attuare, le ulteriori modifiche necessarie.

Nella segnalazione, richiesta dal Governo per predisporre anticipatamente la legge annuale per la concorrenza, l’Antitrust ribadisce che l’apertura dei mercati e l’introduzione dei meccanismi concorrenziali sono ingredienti imprescindibili per stimolare, in prospettiva, la crescita e migliorare il benessere dei consumatori. Devono tuttavia essere accompagnati da istituzioni efficienti e veloci, che diano certezza dei tempi a chi vuole investire nel nostro Paese: ripensamento dell’attuale assetto del federalismo per uscire dal gioco dei veti incrociati, pubblica amministrazione orientata al servizio delle imprese e dei cittadini, riforma della giustizia sulla scia di quanto efficacemente avviato negli ultimi mesi dal dicastero competente, devono accompagnare il processo in corso.

In attesa che venga ridisegnata l’architettura istituzionale del Paese, bisogna rafforzare da subito i poteri sostitutivi dello Stato e delle Regioni per evitare l’inerzia degli Enti locali. In caso di mancato intervento delle Regioni sui Comuni sarà lo Stato a dovere assumere le determinazioni necessarie.

Per l’Autorità, dai trasporti alle infrastrutture energetiche, dai servizi postali alle assicurazioni, dai servizi pubblici locali a quelli professionali fino alla sanità, ci sono ancora spazi per ulteriori aperture dei mercati e per misure proconcorrenziali.

Alcuni principi sono trasversali. Laddove i servizi vengono svolti in concessione, la durata delle concessioni stesse va ridotta, commisurandola ai tempi di rientro dell’investimento: una volta scadute vanno riaffidate con procedure di gara trasparenti e competitive. Le tariffe devono essere orientate al recupero di efficienza, piuttosto che all’inflazione, in base a meccanismi di price-cap.

Nei trasporti va resa operativa, senza indugi, l’Autorità di settore. Occorre coniugare l’esigenza dell’equilibrio economico del gestore del servizio pubblico con l’ingresso di altri operatori, istituendo una royalty a carico di questi ultimi: verrebbe così garantito l’ingresso dei concorrenti nei settori più profittevoli senza ricadute negative sui conti del gestore pubblico. Tale contributo andrebbe versato all’ente che sussidia l’attività di servizio universale.

L’Antitrust ricorda a Governo e Parlamento che da questi processi potranno derivare, nel breve tempo, chiusure delle imprese meno efficienti e riduzioni occupazionali: per questo occorrono politiche in grado di mantenere la coesione sociale e sostenere i soggetti più deboli.

L’Autorità intende infine dare nuovo impulso al programma di clemenza per combattere i cartelli segreti tra imprese e chiede correttivi normativi per incentivare i soggetti a denunciarli: si tratta di uno strumento importante perché la prassi indica che le intese si annidano soprattutto nella gare pubbliche. Riuscire a sconfiggerle può dare un contributo fondamentale alla riduzione della spesa pubblica.

Roma, 2 ottobre 2012

Sintesi della segnalazione

Testo completo della segnalazione inviata

 

Oct
3
2012

Banca d'Italia - Nota di aggiornamento del DEF 2012 - Audizione preliminare del Vice Direttore Generale Salvatore Rossi alla Camera dei Deputati

Salvatore Rossi, Vice Direttore Generale della Banca d'Italia, ha presentato oggi alle Commissioni riunite V della Camera dei Deputati (Bilancio, Tesoro e Programmazione) e 5a del Senato della Repubblica (Programmazione economica, Bilancio) una testimonianza nell'ambito dei lavori di esame della Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza 2012.

02-10-2012

Salvatore Rossi, Vice Direttore Generale della Banca d'Italia, ha presentato oggi alle Commissioni riunite V della Camera dei Deputati (Bilancio, Tesoro e Programmazione) e 5a del Senato della Repubblica (Programmazione economica, Bilancio) una testimonianza nell'ambito dei lavori di esame della Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza 2012.

http://www.bancaditalia.it/media/notizie/rossi_21012


Sep
27
2012

Approvato dal Consiglio dei Ministri il 2° Correttivo al D.Lgs. 141/2010

per l’entrata in vigore, si attende la imminente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del provvedimento.

In data 14 Settembre 2012 è stato approvato dal Consiglio dei Ministri  il  2° Correttivo al D.Lgs. 141/2010 recante le  “Ulteriori modifiche e integrazioni al D.Lgs. 141/2010 recante attuazione della Direttiva 2008/48/CE relativa ai contratti di credito ai consumatori”.

Adesso, per l’entrata in vigore, si attende la imminente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del provvedimento.

Sep
26
2012

ANIA - Intervento Dario Focarelli al "Forum Assicurazioni 2012"

«Le strategie del settore assicurativo italiano tra efficienza del mercato, stabilità e crescita»

Forum Assicurazioni 2012: la presentazione di Dario Focarelli

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