Sep
20
2012
ABI

ABI - Comunicato stampa - nuovo Comitato di presidenza

ABI: al via il nuovo Comitato di presidenza.

 

ABI: al via il nuovo Comitato di presidenza 

Luigi Abete (Presidente Banca Nazionale del Lavoro), Alessandro Azzi (Presidente Federcasse), Roberto Nicastro (Direttore generale UniCredit), Giovanni Pirovano (Vicepresidente Banca Mediolanum), Guido Rosa (Presidente Aibe), sono invitati a partecipare al Comitato che riunisce già i Vicepresidenti, insieme a Giuseppe Mussari e Giovanni Sabatini, Presidente e Direttore generale ABI.

Definite anche le deleghe.  

Oggi, nella prima riunione dopo l’Assemblea di luglio, il Comitato esecutivo ha stabilito la nuova composizione del Comitato di presidenza, di cui fanno parte Giuseppe Mussari e Giovanni Sabatini, Presidente e Direttore generale dell’ABI, i Vicepresidenti. Il Comitato esecutivo ha anche definito le deleghe delle competenze. 

Sono invitati alle riunioni del Comitato di presidenza con incarichi speciali: Luigi Abete (Presidente Banca Nazionale del Lavoro), tematiche connesse alla banking union e questioni retail delle grandi banche europee presenti in Italia; Alessandro Azzi (Presidente Federcasse), Presidente del Comitato ristretto piccole banche; Roberto Nicastro (Direttore generale UniCredit), reputazione ed immagine; Giovanni Pirovano (Vicepresidente Banca Mediolanum), innovazione tecnologica; Guido Rosa (Presidente Aibe), relazioni internazionali. 

Per quanto riguarda i Vicepresidenti, il Comitato  esecutivo ha definito le deleghe. Camillo Venesio con funzioni vicarie (Amministratore delegato e Direttore generale Banca del Piemonte), struttura dell’Associazione e enti collegati, eventuali aggiornamenti dello Statuto e rapporti con le Associazioni di categoria bancarie e finanziarie; Giovanni Berneschi (Presidente Banca Carige), banche e mercati anche con riferimento a prezzi, commissioni, fiscalità, rapporti con le agenzie di rating; Francesco Micheli (Presidente Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo), Presidente del Comitato per gli affari sindacali e del lavoro (Casl) e relazioni industriali; Mario Sarcinelli (Presidente Dexia Crediop), studi e ricerche e rapporti con l’Istituto Einaudi per gli studi bancari, finanziari e assicurativi (Istein); Emilio Zanetti (Presidente Consiglio di Gestione Ubi Banca) temi connessi all’attività delle piccole e medie imprese. 

IL COMUNICATO 

 

Sep
6
2012
ABI

ABI: Chat raddoppiate con la clientela. Quasi 2 milioni di contatti e-mail e chat, oltre 51 milioni di telefonate nel 2011

Assistenza e informazioni anche per e-mail e chat. Le modalità di contatto tra banca e cliente si fanno sempre più diversificate: ai tradizionali mezzi si affiancano infatti nuove soluzioni mutuate dal mondo dei social network.


Assistenza e informazioni anche per e-mail e chat. Le modalità di contatto tra banca e cliente si fanno sempre più diversificate: ai tradizionali mezzi si affiancano infatti nuove soluzioni mutuate dal mondo dei social network. 

Le chat in particolare stanno vedendo molti progetti aperti dalle banche e riscuotono un buon successo presso la clientela (considerando le banche già attive nel 2010, emerge una crescita dei contatti chat pari al 50,4%). A queste si stanno affiancando i nuovi contatti tramite social network. È quanto emerge dall’Osservatorio sui contact center bancari condotto da ABI Lab e dall’Ufficio analisi gestionali dell’ABI. 
Il contesto di evoluzione anche tecnologica che, tra social media e nuovi dispositivi elettronici, sta interessando le abitudini di dialogo delle persone, influenza le strategie di multicanalità delle banche italiane, che trovano nel contact center il naturale punto di snodo nelle dinamiche di relazione con il cliente. Secondo la rilevazione, riguardo alla diffusione delle principali tecnologie di interazione con il cliente utilizzate nelle banche e che coinvolgono le figure del contact center, la chat area clienti è lo strumento su cui le banche puntano di più: 78% tra strutture che l’hanno già attivata nel 2011 e quelle che hanno in piano di partire entro il 2012. Il confronto fra la situazione presente nel 2011 e quella dell’anno precedente mostra, in linea generale, che la percentuale di diffusione delle nuove tecnologie tra le banche è in aumento soprattutto per la chat pubblica, lo strumento che ha prodotto la variazione più consistente passando dal 39% del 2010 al 56% del 2011, la video chat, i forum e le community on line, passati dal 22% al 33%. L’evoluzione del canale in ottica di punto di riferimento per la clientela nei propri processi di interazione con la banca, trova conferma anche nella natura prevalentemente informativa dei contatti telefonici: l’88% delle telefonate in ingresso (gestite da operatore nei due terzi dei casi) è motivata da esigenze informative e di assistenza, un dato che testimonia come il canale sia naturalmente associato al bisogno di assistenza e di relazione.
 
Il mobile e le telefonate da cellulare
Oggi la maggior parte delle banche (più del 70%) offre alla propria clientela almeno un servizio di mobile banking. Secondo il primo Rapporto annuale dell’Osservatorio mobile banking, coordinato da ABI Lab e dalla School of management del Politecnico di Milano, alla fine del 2011 gli utenti attivi di mobile banking su smartphone in Italia (limitatamente alle sole piattaforme App e mobile site) erano già oltre 2 milioni, con un incremento per entrambi di oltre il 300% sul 2010. La rapida diffusione degli smartphone - circa 25 milioni in Italia, con una previsione di crescita del 30% per il 2012 - e, in prospettiva, dei Tablet, sta cambiando rapidamente la modalità di approccio con le diverse realtà, anche con la propria banca.
A conferma di ciò, con riferimento ai contatti in entrata, l’indagine sui  contact center ha realizzato un approfondimento sulla quota di telefonate proveniente da un telefono cellulare. Questo valore, si è attestato su un valore medio pari al 52,2%, con valori di punta anche superiori al 70%, registrando nella maggior parte dei casi una tendenza in aumento rispetto allo scorso anno.
 
Il contact center “poliglotta”
Esaminando le lingue parlate dagli operatori dei contact center, emerge che in ciascuna struttura “poliglotta” si parlano in media 3,1 lingue straniere. La lingua più diffusa è l’inglese, parlato nel 95% dei contact center, seguito dal tedesco e dal francese (rispettivamente presenti nel 74% e nel 68% delle realtà) e dallo spagnolo (42%). Tra le lingue “di nicchia”, è stato segnalato per la prima volta anche il cinese.  
 
Jul
30
2012
ABI

ABI: ABI News luglio 2012

 

Anno XIV - n. 7 luglio 2012

GLi argomenti trattati:

  • Italia ad alta tensione europea con l’Economia giù del 2 %
  • Mutui: Famiglie solide
  • Banche per una Pa digitale
  • Sabatini (ABI): “Sosteniamo il processo di digitalizzazione del Paese”
  • Super Premio a Banche che innovano
  • La Carta dell’investimento sostenibile e responsabile
  • Italia ad alta tensione europea ...
  • Operativo il nuovo Comitato del Fondo di Solidarietà
 
Jul
18
2012
ABI

ABI: Banche: operativo il nuovo Comitato del Fondo di solidarietà

Eletto Presidente Giancarlo Durante, Direttore centrale ABI. Il Comitato amministratore del Fondo di solidarietà dura in carica due anni. È costituito da esperti designati da ABI, sindacati, ministeri del lavoro e dell’economia.

Al via il nuovo Comitato amministratore del Fondo di solidarietà del settore del credito. Rinnovato con decreto del Ministero del Lavoro del 20 giugno 2012, si è insediato presso l’Inps ed ha eletto nuovo Presidente Giancarlo Durante, Direttore centrale, Responsabile della Direzione sindacale e del Lavoro di ABI. Il Fondo di solidarietà rappresenta, da oltre un decennio, lo strumento di cui le banche di avvalgono per gestire, senza tensioni sociali né oneri per la collettività, le eccedenze di personale derivanti da processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale. Dal 2000 ad oggi sono confluiti nel Fondo per la percezione dell’assegno straordinario circa 40.000 lavoratori bancari.

I membri del Comitato, composto da esperti designati in rappresentanza di ABI, dei sindacati di categoria e dei Ministeri del Lavoro e dell’Economia, sono: Angelo Carletta, Giancarlo Durante, Mario Giuseppe Napoli, Patrizia Ordasso, Michele Zazzi designati dall’ABI; Severina Cassinelli (Fisac/Cgil), Emilio Contrasto (Unità Falcri-Silcea), Vincenzo Saporito (Fabi), Mariangela Verga (Uilca), Claudio Zuffo (Dircredito); Manuela Gaetani in rappresentanza del Ministero del Lavoro e Marco Ciaffi per il Ministero dell’Economia.

Vai al documento

Jul
2
2012
ABI

ABI - Comunicato stampa - Mutui: famiglie italiane solide

L’ABI replica alla Commissione Ue. Le sofferenze sono all’1,2%

Le famiglie italiane sono finanziariamente solide e sostengono il peso dei mutui senza particolari problemi. Al contrario di quanto indicato da  uno studio della Commissione sulla situazione occupazionale e sociale Eu, riportato oggi da alcuni organi di informazione. L’analisi della Commissione è palesemente errata rispetto alla realtà italiana. Le famiglie che hanno chiesto di sospendere il pagamento del mutuo con la moratoria a marzo 2012 sono circa 65mila famiglie, a fronte di 3,5 milioni di mutui. Si tratta di un dato ben diverso rispetto a quello riportato oggi. 

Gli ultimi dati della Banca d’Italia riferiti al primo trimestre 2012 evidenziano che le nuove sofferenze in rapporto ai prestiti si attestano sull’1,2%, in diminuzione rispetto ai valori registrati nel 2011 e nel 2010. La quota dei prestiti su  cui sono state registrate temporanee difficoltà di rimborso si è attestata sul 2,3%.  

Le modalità di erogazione del credito in Italia hanno consentito alle famiglie di accedere all’acquisto dell’abitazione. In particolare,  per quanto concerne i mutui nel nostro Paese il rapporto tra la rata e il reddito della famiglia è sempre stato fortemente equilibrato, come ricordato dalla Banca d’Italia il 31 maggio. Identico equilibrio è stato mantenuto nel rapporto tra la somma mutuata e il valore dell’immobile, circa il 65%. Queste due buone pratiche hanno evitato che potesse insorgere una bolla speculativa sulla proprietà immobiliare. 

Bruxelles, 27 giugno 2012

 

http://www.abi.it/manager?action=show_document&portalId=1&documentId=14632%20

 

RecentComments

None