Aug
3
2012

Milano Finanza: "E se la Camera conferma la rinascita della Covip?" di Angelo Di Mattia

Attualmente la conversione del decreto-legge sulla spending review è all’esame della Camera e l’intento del governo è quello di ottenere l’approvazione, senza modifiche rispetto a quello approvato al Senato, del maxiemendamento in modo che il decreto possa essere definitivamente convertito senza affrontare la navetta Camera-Senato.

Attualmente la conversione del decreto-legge sulla spending review è all’esame della Camera e l’intento del governo è quello di ottenere l’approvazione, senza modifiche rispetto a quello approvato al Senato, del maxiemendamento in modo che il decreto possa essere definitivamente convertito senza affrontare la navetta Camera-Senato. Come abbiamo in passato scritto, il decreto, nel complesso positivo, contiene norme importanti, in alcuni casi complesse e delicate. Presenta pure delle indubbie carenze o dei veri e propri vuoti. Ci siamo poi concentrati sulla questione della Covip (la Commissione di controllo sui fondi-pensione) risorta dalle ceneri nelle quali l’aveva trasformata il decreto, assegnandone le funzioni all’ente di nuova istituzione, l’Ivarp, posto nell’orbita della Banca d’Italia, e assommante le attribuzioni anche del soppresso Isvap (l’istituto di vigilanza sulle assicurazioni). Ora la Camera dovrebbe valutare non solo il problema della figuraccia fatta fare al governo dal Senato con la reviviscenza della Covip, a proposito della quale l’esecutivo in un primo momento aveva espresso parere nettamente negativo, ma anche cosa significhino l’intervenuto scioglimento - essendo il decreto immediatamente e tuttora operante, date le ragioni di straordinarietà e urgenza a suo fondamento - dell’organo collegiale di vertice di tale Commissione, l’attribuzione al suo presidente della qualifica di commissario per la gestione della transizione verso il nuovo assetto per un periodo di 120 giorni, e poi la marcia indietro. Ma, come dice un antico brocardo, factum infectum fieri nequit (il fatto non compiuto non può dirsi avvenuto).

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Aug
2
2012

Italia Oggi - "Imprese di assicurazione contro le frodi creditizie" di Luigi Chiarello

Cancellazione dell’obbligo di indicare nei contratti di credito futuri anche il tasso effettivo globale (Teg). Inserimento delle imprese di assicurazione tra i soggetti partecipanti al sistema pubblico di prevenzione delle frodi nel settore credito al consumo Ancora: esclusione dei finanziamenti concessi alle cooperative finanziarie tra dipendenti di amministrazioni pubbliche dalla disciplina sul credito al consumo prevista al capo II del titolo VI del Testo unico bancario, quella su amministrazione straordinaria e liquidazione coatta amministrativa. Quindi: possibilità, per gli enti di beneficenza, di praticare il microcredito, dietro il vincolo che le due attività siano praticate congiuntamente. Inoltre: forte riduzione dell’obbligo di doppia iscrizione dei promotori finanziari, degli agenti assicurativi e dei consulenti finanziari nell’elenco degli agenti in attività finanziaria. Limitazione dello stesso vincolo ai soli mediatori, agenti assicurativi e consulenti finanziari che svolgano attività di conclusione dei contratti di credito e che abbiano svolto attività di agenzia per tre anni su cinque. E cancellazione del medesimo obbligo, per i soggetti che svolgono solo attività di promozione e collocamento di contratti di credito. Infine, in tema di cessione del quinto, la richiesta al governo di chiarire se debba essere previsto, per i soli dipendenti pubblici o anche per quelli privati, l’obbligo in forza del quale l’Inps è tenuta a continuare a operare trattenute sulle pensioni, nel caso in cui il debitore di un finanziamento passi dallo status di lavoratore a quello di pensionato. Sono queste solo alcune delle principali novità contenute nel parere positivo rilasciato ieri dalla commissione finanze della camera dei deputati, in merito allo schema di secondo decreto correttivo in materia di credito al consumo. Provvedimento atteso al varo definitivo del consiglio dei ministri. Il parere, come detto, contiene richieste di modifica al testo, che l’esecutivo farà proprie, quando il provvedimento giungerà in consiglio dei ministri per la seconda lettura. Il d.lgs., va ricordato modifica e integra il decreto legislativo 141/2010, in attuazione della direttiva 2008/48/Ce. Italia Oggi ne aveva anticipato i contenuti quando il governo esaminò il testo in prima lettura, il 14 giugno scorso. Tra le principali novità previste la libertà di scelta dell’assicurazione a copertura del finanziamento contro cessione del quinto dello stipendio; enti di beneficenza più liberi nel praticare il microcredito; doppio binario dei canali di distribuzione (mediatori, broker e consulenti da un lato e agenti finanziari, promotori e agenti assicurativi dall’altro) ed estensione delle norme antiriciclaggio per colpire chi riceve assegni irregolari.

Jul
31
2012

Il Sole 24 Ore - Prove di trasparenza

Dopo lo scandalo Libor. Quanto emerge intorno alla manipolazione del Libor, il tasso di riferimento per il mercato interbancario sulla piazza londinese, dimostra come alcuni indicatori apparentemente lontani dalla vita di tutti i giorni possano in realtà farsi sentire nelle tasche di noi cittadini.

 

Uno scandalo che sta squarciando il velo sul lato più opaco della finanza. Quanto emerge intorno alla manipolazione del Libor, il tasso di riferimento per il mercato interbancario sulla piazza londinese, dimostra come alcuni indicatori apparentemente lontani dalla vita di tutti i giorni possano in realtà farsi sentire nelle tasche di noi cittadini. Anche l'Euribor, il tasso a cui le banche si prestano il denaro nell'area euro, è finito nel mirino della magistratura italiana per i potenziali rischi di manipolazione e all'Euribor sono agganciati molti mutui a tasso variabile, oltre ad alcune tipologie di obbligazioni che i risparmiatori acquistano per investire. Ad accomunare Libor ed Euribor il fatto che vengano decisi da un panel di ... continua a leggere su http://24o.it/1d7Ws 

di Andrea Gennai

Il Sole 24 Ore 

Jul
25
2012

Il Sole 24 Ore - Malpractice con il fair value: fabbisogno annuo di 1,6 miliardi. Proposto un Fondo nazionale unico

Proposto-un-Fondo-nazionale-unico

 

 Proposto un Fondo nazionale unico.  Leggi l'articolo 

Jul
25
2012

Il Sole 24 Ore - Il leasing perde l'obbligo della durata minima

Contratti di leasing senza vincolo minimo di durata. È l'effetto dell'articolo 4-bis del Dl 16/2012, convertito dalla legge 44/2012.

 

Contratti di leasing senza vincolo minimo di durata. È l'effetto dell'articolo 4-bis del Dl 16/2012, convertito dalla legge 44/2012. La norma modifica l'articolo 102, comma 7, del Tuir e cancella il "prerequisito" della durata minima fiscale. Non sarà più, quindi, un obbligo di natura contrattuale da rispettare pena l'indeducibilità dei canoni in capo all'utilizzatore, ma rappresenterà esclusivamente l'arco temporale minimo entro il quale sarà possibile dedurre i canoni di leasing. I cambiamenti La deducibilità dei canoni di locazione leggi su http://24o.it/GlNIv

Giacomo Albano 

Il Sole 24 Ore   

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