Oct
22
2012
Roma E ora le compagnie tremano. Come sarà la nuova vigilanza targata Banca d’Italia? Dopo un decennio dominato dal presidente-direttore generale Giancarlo Giannini, gli assicuratori avevano più o meno capito cosa chiedeva loro l’Isvap e come ci si doveva muovere. Ogni tanto Giannini agitava qualche totem davanti all’opinione pubblica, come l’esplosione delle tariffe Rc auto, ma di fatto tra l’organo di controllo e le imprese era instaurato un quieto vivere. C’erano, è vero, degli strani casi di accanimento terapeutico, come quando per una singolare coincidenza, nel bel mezzo della guerra fra Geronzi e Perissinotto in Generali fu resa pubblica una lettera dell’Isvap che, a molti mesi dai fatti accaduti e pur già notati dall’istituto, mettevano in risalto la “put” di Petr Kellner sul 49 per cento della joint venture con la compagnia di Trieste. O, al contrario, c’era un evidente ritardo nello spulciare i bilanci in cerca di magagne, come ha tristemente dimostrato il caso Fonsai, con la sistematica sottoriservazione dei sinistri... continua a leggere
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