Oct
2
2012
FONDIARIA- SAI-UNIPOL: ADUSBEF,DOPO AVER INTEGRATO ESPOSTI A PROCURA TORINO (DR.VITTORIO NESSI,PROCURATORE AGGIUNTO TITOLARE INDAGINE), PROMUOVERA’ CLASS ACTION CONTRO LE COMPAGNIE, A TUTELA DEGLI AZIONISTI TRUFFATI.
SUL SITO WWW.ADUSBEF.IT MODULO DI ADESIONE ED ISTRUZIONI PER L’USO.
La fusione Unipol-Fonsai, le cui modalità - comprese l'effettivo stato di salute, la consistenza patrimoniale dell'Unipol al momento dell'accordo, l'adeguatezza delle riserve tecniche appostate per far fronte alle richieste di rimborso dei clienti, le perdite di valore dei derivati sottoscritti dalla compagnia, i rischi sugli investimenti in titoli di Stato- sono al vaglio di due Procure della Repubblica (Milano e Torino),che indagano anche sulla base degli esposti presentati ad inizio anno dall’Adusbef, ha procurato un gravissimo ed irreparabile danno agli azionisti di minoranza.
Già negli esposti-denuncia, inviati alle Procura della Repubblica di Milano e Torino (quest’ultima competente per la sede legale), Adusbef aveva chiesto di accertare, anche con l’acquisizione dei bilanci infragruppo degli ultimi 3 anni, le ragioni di una super valutazione fatta da Unipol che strapaga l'azionista Ligresti in Premafin, ricapitalizza la holding per metterla in condizione di seguire l'aumento di capitale della controllata Fonsai e infine vara la fusione a quattro, tra Premafin, Fonsai, Milano assicurazioni e Unipol Assicurazioni, dopo la concessione di crediti allegri di Unicredit,un saccheggio sistematico societario per finanziare i rampolli dei Ligresti, l’omessa vigilanza di Isvap e Consob, che ha prodotto gravissimo danni ai soci minori.
In pratica la holding di controllo è stata ridotta al default, ma le banche come Unicredit e Mediobanca, oltre a non pagare pegno per aver affidato aziende già decotte, potranno così effettuare ulteriori affidamenti ai nuovi azionisti, alla holding delle Cooperative Finsoe, per far fronte al nuovo mega aumento di capitale che Unipol dovrà affrontare per finanziare tutta l'operazione, aumento che graverà pesantemente sui piccoli azionisti della compagnia e sugli assicurati che pagano tariffe obbligatorie tra le più elevate d’Europa, con il concorso del controllore, un’Isvap collaterale e contigua che non è riuscita mai a prevenire frodi, truffe ed abusi a danno di assicurati ed azionisti di minoranza. Mentre le Procure svolgono gli accertamenti in sede penale per tentare di assicurare alla giustizia i tanti furbetti e le distratte autorità, compresa Bankitalia ed Isvap, che invece di vigilare su correttezza e trasparenza dei signori Ligresti e di Unicredit ,hanno chiuso tutte e due gli occhi per consentire un furto con destrezza, una vera e propria rapina a danno di piccoli azionisti ed assicurati, Adusbef che si riserva la costituzione di parte civile, intenterà un’azione collettiva per valutare gli illeciti societari ed i conseguenti risarcimenti.
Informiamo infatti gli azionisti o ex azionisti di FONDIARIA-SAI SPA, PREMAFIN SPA, MILANO ASSICURAZIONI SPA, che la ADUSBEF dopo aver studiato i profili di illegittimità dell’operazione dello scorso luglio 2012 e precedenti, che ha comportato pesantissime perdite per i risparmiatori stessi, è arrivata alla conclusione di intentare una class action, oltre alla costituzione di parte civile su delega dei risparmiatori frodati, qualora vengano formalizzati dei capi di imputazione.
ADUSBEF che aveva già denunciato irregolarità a gennaio, ed integrato i propri esposti ad aprile e di recente al Procuratore aggiunto della Procura di Torino dr. Vittorio Nessi, titolare dell’inchiesta chiedendo che la magistratura faccia luce sulla vicenda e sull'omessa vigilanza di Consob e Isvap. Adusbef oltre ad ipotizzare i reati quali aggiotaggio, falso in bilancio, ostacolo all'attività di controllo, già al vaglio di indagini preliminari sia da parte della Procura della Repubblica di Milano che di Torino, invita gli investitori che abbiano subito dei danni, a contattare al più presto la stessa associazione per valutare la loro posizione ed essere tutelati, possibilmente inviando una mail al nostro indirizzo di posta elettronica info@adusbef.it., ovvero rivolgendosi direttamente alle nostre delegazioni di Torino (Avv. Cecilia Ruggeri), Milano (Avv. Marisa Costelli), Roma (Avv. Lucio Golino), Lecce (Avv. Antonio Tanza), precisando – oltre ai recapiti - come si è svolto l’investimento, presso quale banca ed inviando la documentazione inerente. La consulenza per gli iscritti è gratuita. Sul sito www.adusbef.it, moduli di adesione ed istruzioni per l’uso.
Elio Lannutti (Presidente Adusbef)
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