Aug
8
2012

Assinews.it - "Spending review, il dl è legge"

La spending review è legge. Dall’aula della Camera il via libera definitivo per la conversione in legge del decreto 6 luglio 2012, n. 95.

La spending review è legge. Dall’aula della Camera il via libera definitivo per la conversione in legge del decreto 6 luglio 2012, n. 95. A Montecitorio, i deputati hanno detto sì alla legge di revisione sulla spesa pubblica con 371 sì, 86 no e 22 astenuti. Nella tarda mattinata, l’aula aveva accordato la fiducia al governo sul provvedimento con 403 voti a favore, 86 i contrari e 17 gli astenuti. Dopo il maxiemendamento presentato a palazzo Madama,  è stato ridotto lo spazio per gli ultimi ritocchi alla versione finale della revisione di spesa, che ora è stata definitivamente convertita in legge dello Stato.
Confermata la soppressione dell’ISVAP, che viene sostituito dal’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (
IVASS), sotto il controllo della Banca d’Italia. Si salva invece la COVIP, che nella prima versione del decreto doveva essere soppressa per la nascita di un’unica authority, l’IVARP, sotto la Banca d’Italia.

Riportiamo il testo dell'art. 13 sulla vigilanza assicurativa.

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Aug
7
2012

Italia Oggi - "Sinistri, più facile l’accesso agli atti" di Stefano Manzelli

Il soggetto coinvolto in un sinistro stradale ora può ottenere copia dei rilievi immediatamente anche in caso di lesioni personali e nonostante la presentazione di querela.

Il soggetto coinvolto in un sinistro stradale ora può ottenere copia dei rilievi immediatamente anche in caso di lesioni personali e nonostante la presentazione di querela. Resta però necessario il nullaosta della procura nei casi più gravi che dovranno essere tempestivamente segnalati dalla polizia al magistrato. Lo ha stabilito la procura della repubblica di Milano con la circolare n. 4606 divulgata dalla polizia locale meneghina il 26 luglio 2012. Per semplificare l’attività amministrativa connessa a un incidente stradale e in particolare per agevolare le determinazioni dei soggetti coinvolti in ordine all’opportunità di proporre querela o altre iniziative a tutela dei propri diritti la procura milanese ha diramato istruzioni a tutti gli organi di polizia stradale operanti sul territorio. Il comando milanese della municipale ha illustrato ai ghisa i contenuti della semplificazione. In pratica tutte le forze di polizia milanesi ora sono autorizzate a rilasciare copia degli atti del sinistro, senza specifico nulla osta, «ancorché in caso di lesioni personali colpose di qualsiasi gravità. Il rilascio degli atti dovrà avvenire», prosegue la procura, «indipendentemente dal decorso di termini dal fatto o dalla presentazione di querela ».

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Aug
6
2012

Italia Oggi: "Polizze accessorie, massima libertà di scelta"

Il consumatore deve avere libertà nella scelta della polizza accessoria al fi nanziamento garantito dalla cessione di quote di stipendio o pensione.

Il consumatore deve avere libertà nella scelta della polizza accessoria al finanziamento garantito dalla cessione di quote di stipendio o pensione. In materia il decreto in esame prevede anche che i soggetti ammessi alla concessione di prestiti verso la cessione di quote di stipendio debbano avvalersi di agenti in attività finanziaria o mediatori crediti iscritti nei rispettivi elenchi. Nel decreto correttivo si chiarisce che le disposizioni del Testo unico bancario relative al credito ai consumatori e l’articolo 28 del dl n. 1/2012 sulla libertà di scelta della polizza da parte del consumatore trovano applicazione alla cessione di quote di stipendio o pensione di cui al decreto del presidente della repubblica n. 180 del 1950. Sul punto l’Abi (Associazione bancaria italiana) ha espresso alcune critiche sottolineando che le banche per adempiere a questo obbligo non potranno fare a meno di presentare almeno due preventivi, in ciò ravvisando una forte criticità. Inoltre il decreto prevede che ai fini della distribuzione del servizio, i soggetti ammessi alla concessione di prestiti verso la cessione di quote di stipendio debbano avvalersi di agenti in attività finanziaria o mediatori crediti iscritti nei rispettivi elenchi. Sempre in materia il decreto legislativo attribuisce a Banca d’Italia il potere di definire disposizioni volte a favorire la trasparenza e la correttezza ed efficienza nell’erogazione di finanziamenti verso la cessione di quote di stipendio o salario o di pensione. In particolare, si precisa che le disposizioni di Bankitalia dovranno essere finalizzate a fissare i criteri che gli intermediari devono seguire nel mettere a punto le forme di remunerazione, in modo da assicurare che non siano incentivati comportamenti scorretti della rete vendita. Inoltre la struttura delle commissioni deve essere trasparente per il consumatore e si dovrà favorire la confrontabilità tra prodotti, in modo da dare la possibilità di scegliere il prodotto più confacente alle proprie esigenze finanziarie e promuovere la concorrenza sul mercato. 

Aug
6
2012

Italia Oggi: "Funzioni in linea con la Ue"

Le funzioni dell’Isvap (e dunque, del nascente Ivass) sono state riviste per attuare l’integrazione del sistema di vigilanza assicurativo italiano nel nuovo assetto europeo di vigilanza finanziaria.

Le funzioni dell’Isvap (e dunque, del nascente Ivass) sono state riviste per attuare l’integrazione del sistema di vigilanza assicurativo italiano nel nuovo assetto europeo di vigilanza finanziaria. È una delle novità del decreto legislativo di attuazione della direttiva 2010/78/Ue del Parlamento europeo e del consiglio del 24 novembre 2010 (cosiddetto Omnibus), approvato dal consiglio dei ministri il 20 luglio scorso e in procinto di essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Il governo si è affrettato ad approvare il provvedimento prima della pausa estiva, considerato il ritardo accumulato nel recepimento della direttiva che già è valso all’Italia una formale lettera di messa in mora inviata dalla commissione europea il 25 gennaio scorso. • Il decreto. Il decreto è il frutto della collaborazione tra il governo e le Authority di settore interessate dalle modifiche ai rispettivi assetti normativi: Banca d’Italia, Consob, Covip e appunto Isvap. Il provvedimento si compone di 8 articoli che modificano: il Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia (Tub); il Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria (Tuf); il decreto legislativo n. 210/2001, in materia di definitività degli ordini immessi in un sistema di pagamento o di regolamento titoli; il decreto legislativo n. 142/2005, relativo alla disciplina dei conglomerati finanziari; il codice delle assicurazioni private di cui al decreto legislativo n. 209/2005; il decreto legislativo n. 252/2005, che disciplina le forme pensionistiche complementari; e infine, alcune disposizioni antiriciclaggio di cui al decreto legislativo n. 231/2007.

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Aug
6
2012

Italia Oggi: "Ivarp meno Covip uguale Ivass" di Valentina Barbanti

Si chiamerà Ivass il nuovo Istituto di vigilanza nel settore assicurativo che prenderà il posto dell’Isvap e che dovrà diventare operativo entro i primi giorni di novembre. La soppressione dell’Isvap è stata inizialmente sancita dal decreto sulla spending review, entrato in vigore il 7 luglio scorso

Si chiamerà Ivass il nuovo Istituto di vigilanza nel settore assicurativo che prenderà il posto dell’Isvap e che dovrà diventare operativo entro i primi giorni di novembre. La soppressione dell’Isvap è stata inizialmente sancita dal decreto sulla spending review, entrato in vigore il 7 luglio scorso, che aveva previsto l’istituzione di un organismo, l’Ivarp, a cui il decreto aveva attribuito compiti di vigilanza non solo sulle assicurazioni ma anche sul risparmio previdenziale, dividendo tra il nuovo istituto e ministero del lavoro e delle politiche sociali i controlli sulla previdenza già affi dati alle Covip (Commissione di vigilanza sui fondi pensione). Nella conversione in legge del decreto, secondo il testo approvato dal senato il 31 luglio scorso, scompare invece qualsiasi riferimento al risparmio previdenziale, per non lasciar margine a equivoci il nuovo ente viene ridenominato «Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni» e, sempre per evitare confusioni visto che il decreto prevedeva il riferimento all’attività di vigilanza nel settore finanziarioassicurativo, il decreto chiarisce espressamente che il nuovo ente non andrà a intaccare i poteri di vigilanza (regolamentare, informativa, ispettiva e sanzionatori) su soggetti e prodotti assicurativi attribuiti alla Consob dal Testo unico della fi nanza. • Il nuovo istituto e Banca d’Italia. La fi sionomia del nuovo organismo delineata dal disegno di legge di conversione approvato in senato è sostanzialmente la stessa accennata dal decreto. Si tratta di un ente con personalità giuridica di diritto pubblico chiamato a operare con piena autonomia e indipendenza senza essere sottoposto alle direttive di altri soggetti pubblici o privati. Nessuna dipendenza, dunque, ma senz’altro un collegamento la Banca d’Italia, anche perché il nuovo istituto nasce proprio per assicurare la piena integrazione dell’attività di vigilanza nel settore assicurativo anche attraverso una maggiore sinergia con la vigilanza bancaria. Ecco allora che nell’esercizio delle sue funzioni l’Ivass potrà avvalersi delle infrastrutture della Banca d’Italia e quest’ultima provvederà a proporre la nomina del presidente e dei due membri del consiglio dell’ente, oltre che a deliberarne lo statuto. Non solo, ma l’attività di indirizzo e direzione strategica dell’Ivass e la competenza ad assumere i provvedimenti di rilevanza esterna relativi all’esercizio delle funzioni istituzionali del nuovo organismo sono attribuiti al Direttorio della Banca d’Italia, appositamente integrato dai consiglieri come sopra nominati. • Cosa resta dell’Isvap.

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