Oct
8
2012

ANIA: no alle nuove norme sulla vendita delle polizze. Giungla senza regole a danno dei consumatori

 

Roma, 5 ottobre 2012 –

L’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici critica fortemente le nuove norme contenute nel  decreto “Agenda digitale e crescita” in materia di distribuzione assicurativa.  

La cosiddetta “libera collaborazione fra tutti gli intermediari” prevista nel provvedimento infatti, lungi dal portare vantaggi ai consumatori, comporterà danni in termini di aumento dei costi delle polizze e di riduzione della qualità del servizio agli assicurati.  Una rete di  distribuzione senza regole permetterà agli agenti di collocare prodotti di compagnie diverse da quelle da cui hanno ricevuto un mandato. Questa ipotesi non può in alcun modo essere interpretata come un esempio di liberalizzazione.  Invece di favorire la concorrenza, si creerà una giungla senza regole che determinerà un aumento dei costi di distribuzione, come sempre avviene quando per lo stesso prodotto si pagano più intermediari, ossia quando si allunga la filiera produttiva.   

Non a caso in nessun altro Paese al mondo esiste una norma di questo tipo. Si tratta di una norma inaccettabile e penalizzante per le imprese italiane, che si troverebbero  gravemente svantaggiate nella concorrenza internazionale, in quanto i competitori esteri potrebbero entrare nel nostro Paese senza sostenere i costi di creazione della rete.  E’ noto che le reti di distribuzione rappresentano un fattore aziendale di competizione di altissimo valore, un asset rilevante nella valutazione delle imprese, soprattutto per quelle quotate in borsa.  Le imprese hanno investito nelle loro agenzie (anche attraverso la formazione degli addetti e la messa a disposizione dei sistemi operativi e dei locali) per poter creare un valore da offrire al cliente e distinguersi dalla concorrenza. Scardinando questo sistema si mina alla base il rapporto  di fiducia che intercorre fra agente e compagnia. 

IL COMUNICATO 

 

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