Nov
26
2012

Antitrust e Banca d'Italia - credito al consumo, i controlli sui siti internet

 

Informazioni più chiare per i consumatori che navigano sul web per scegliere le offerte del credito al consumo. E’ il risultato dell’azione portata avanti dalla Banca d’Italia e dall’Antitrust nell’ambito dello sweep comunitario 2011, che si è concluso nell’ottobre 2012 e i cui dati sono stati resi noti oggi a Bruxelles.  

In attuazione dell’iniziativa comunitaria, in Italia sono stati esaminati 15 siti da parte delle due Autorità: 4 sono risultati immediatamente in linea con le prescrizioni normative; in 11 casi le informazioni pubblicizzate relativamente a prestiti personali e carte di pagamento ‘revolving’ hanno richiesto interventi correttivi.

In particolare, la Banca d’Italia ha riscontrato che alcuni operatori non avevano inserito negli annunci pubblicitari tutte le informazioni richieste dalla direttiva sull’offerta di credito ai consumatori quali l’importo totale dovuto dal consumatore o un esempio rappresentativo del costo del finanziamento.  In altri casi i moduli Iebcc (Informazioni europee di base sul credito ai consumatori) non riportavano tutte le informazioni obbligatorie in base alla citata normativa per consentire al consumatore di compiere scelte consapevoli.

IL COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO BANCA D'ITALI - ANTITRUST

IL COMUNICATO STAMPA DELLA COMMISSIONE 

 

Nov
23
2012

Antitrust - RC Auto: avviata istruttoria nei confronti di 4 compagnie assicurative per possibile intesa restrittiva della concorrenza

RC AUTO: ANTITRUST AVVIA ISTRUTTORIA NEI CONFRONTI DI ASSICURAZIONI GENERALI, INA ASSITALIA, FONDIARIA SAI E UNIPOL ASSICURAZIONI PER POSSIBILE INTESA RESTRITTIVA DELLA CONCORRENZA NEL SETTORE DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE


All’esame dell’Autorità 45 gare indette da otto aziende di trasporto pubblico locale, delle quali 35 sono andate deserte e 10 hanno avuto come unica offerta quella della società già affidataria del servizio. Registrati incrementi sensibili dei premi richiesti.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella riunione del 14 novembre 2012, ha deciso di avviare un’istruttoria nei confronti di Assicurazioni Generali, Ina Assitalia, Fondiaria Sai e Unipol Assicurazioni per verificare se abbiano posto in essere un’intesa restrittiva della concorrenza nelle gare per i servizi relativi alle coperture assicurative RC Auto del trasporto pubblico locale.

Secondo il provvedimento, notificato oggi alle parti interessate nel corso di alcune ispezioni effettuate in collaborazione con il Nucleo Speciale Tutela Mercati della Guardia di Finanza, le segnalazioni arrivate all’Autorità e le ulteriori informazioni acquisite evidenziano un andamento ripetuto di gare deserte o di mancata partecipazione delle compagnie assicurative alle procedure ad evidenza pubblica indette dalle Aziende di Trasporto pubblico locale. Come conseguenza, nella maggior parte dei casi l’aggiudicazione del servizio è avvenuta e continua ad avvenire attraverso trattativa privata, a beneficio della compagnia storicamente affidataria del servizio, con un consistente incremento dei premi nel corso degli anni.

Tale evoluzione avrebbe caratterizzato l’esito di numerose gare, in un periodo compreso come minimo tra il 2005 e oggi, con rinnovi avvenuti solo a fronte di sensibili incrementi del premio richiesto.

La documentazione acquisita dagli uffici dell’Autorità riguarda le procedure per l’assegnazione dei servizi assicurativi a copertura dei rischi RC Auto per i servizi di trasporto pubblico locale messe in atto da varie Aziende, tra le quali: AMTAB Bari; CSTP Salerno; APS Padova; Autoservizi Irpini Avellino; Società Trasporti Pubblici di Terra d’Otranto; CTP Napoli; GTT Torino; AMT Catania. In totale, si tratta di almeno 35 procedure di affidamento che hanno registrato esito deserto e almeno ulteriori 10 affidamenti per i quali l’unica offerta pervenuta proveniva dalla compagnia già erogatrice del servizio. Tali condotte avrebbero consentito alle compagnie di evitare il confronto competitivo in gara mantenendo il rapporto storico con l’Azienda TPL, ciò a fronte di andamenti crescenti nei premi richiesti.

Secondo l’Antitrust gli elementi raccolti consentono di ipotizzare l’esistenza di un coordinamento tra le quattro società volto a limitare il confronto concorrenziale tra le stesse nella partecipazione alle procedure per l’affidamento dei servizi assicurativi delle Aziende di TPL localizzate su varie aree del territorio nazionale.

IL COMUNICATO 

 

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