Nov
12
2012

Agenzia delle entrate - Assicurazioni estere operanti in Italia in regime di libera prestazione di servizi

 

 

Assicurazioni estere operanti in Italia in regime di libera prestazione di servizi. Articolo 68 del decreto legge 22 giugno 2012, n.83, convertito, con  modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134

I TEMI DELLA CIRCOLARE N. 41/E 

 

REGIME FISCALE PREVIGENTE DELLE POLIZZE ASSICURATIVE OFFERTE IN REGIME DI LIBERA PRESTAZIONE DI SERVIZI 

  • Imposta sostitutiva sui redditi di capitale corrisposti in dipendenza di contratti assicurativi
  • Imposta sulle riserve matematiche 

INTRODUZIONE DELL’OBBLIGO DI SOSTITUZIONE TRIBUTARIA SUI REDDITI DI CAPITALE CORRISPOSTI IN DIPENDENZA DI CONTRATTI ASSICURATIVI

L’IMPOSTA SUL VALORE DEI CONTRATTI ASSICURATIVI

  • Provvista del contraente e segnalazione
  • Utilizzo del credito di imposta e delle eccedenze di imposta
  • Decorrenza
  • Opzione da parte della compagnia estera riferita al 2011
 


 

 

Sep
21
2012

Agenzia delle Entrate - Spese per la formazione professionale continua obbligatoria deducibili

Il comma 5 dell’articolo 54 del TUIR, prevede, la deduzione dal reddito di lavoro autonomo, nel limite del 50 per cento, delle spese sostenute per la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale, incluse quelle di viaggio e soggiorno...


Spese per la formazione professionale continua obbligatoria 

Domanda 

L’articolo 54, comma 5, del D.P.R. 22 dicembre 1986, n.917 (TUIR), dispone che “[…] le spese di partecipazione a convegni, congressi e simili o a corsi di aggiornamento professionale, incluse quelle di viaggio e soggiorno, sono deducibili nella misura del 50 per cento del loro ammontare”, introducendo, di fatto, una presunzione legale di inerenza attenuata secondo cui una quota-parte di tali spese, forfetizzata nella misura del 50 per cento è da ritenersi sostenuta per finalità di carattere ludico o, comunque, extra-professionale.  Si chiede se la predetta disposizione operi o se, invece, più coerentemente, non rilevi, con riferimento alle spese di pura partecipazione (quindi, con esclusione delle spese di vitto e alloggio) per la formazione continua obbligatoria che determinate categorie di soggetti (tipicamente, gli iscritti in albi professionali),  per espressa previsione normativa e ordinamentale, sono obbligate a sostenere e in relazione alle quali pare fuor di dubbio un vincolo di inerenza pieno rispetto all’esercizio della propria attività professionale. 

Risposta 

Il comma 5 dell’articolo 54 del TUIR, prevede, fra l’altro, la deduzione dal reddito di lavoro autonomo, nel limite del 50 per cento, delle spese sostenute per la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale, incluse quelle di viaggio e soggiorno. 

Si ritiene che detta disposizione, non operando alcuna distinzione circa la natura del corso, sia applicabile anche alle spese sostenute per la partecipazione alla formazione continua obbligatoria degli iscritti in albi professionali. 

LA CIRCOLARE 

Aug
1
2012

Nuova operazione congiunta Gdf - Agenzia delle Entrate su banche e intermediari

In queste ore, militari della Guardia di Finanza e funzionari dell’Agenzia delle Entrate stanno verificando il corretto adempimento degli obblighi di comunicazione dei rapporti intrattenuti con i clienti e delle operazioni svolte al di fuori dei rapporti continuativi, secondo quanto previsto dalla legge n. 248/2006 e dal decreto legislativo n. 231/2007.
 
In queste ore, militari della Guardia di Finanza e funzionari dell’Agenzia delle Entrate stanno verificando il corretto adempimento degli obblighi di comunicazione dei rapporti intrattenuti con i clienti e delle operazioni svolte al di fuori dei rapporti continuativi, secondo quanto previsto dalla legge n. 248/2006 e dal decreto legislativo n. 231/2007. La partita dei controlli sul corretto adempimento degli obblighi di comunicazione all’Archivio dei 
rapporti finanziari, iniziata nell’ottobre 2009 con una prima operazione congiunta in 76 filiali di banche svizzere o con sedi nei pressi di San Marino, mette al centro un altro gruppo di soggetti.  
L’operazione di oggi rientra nel più vasto piano di controlli sulle comunicazioni trasmesse all’Anagrafe tributaria. 
Cosa c’è nell’Archivio dei rapporti finanziari - Nel database sono registrati, a oggi, oltre un miliardo di dati tra rapporti, operazioni extra-conto e deleghe.  
In particolare, la banca dati dei rapporti finanziari contiene tutte le comunicazioni relative: 
- ai rapporti continuativi intrattenuti con la clientela esistenti, a partire dal 1° gennaio 2005; 
- alle cosiddette operazioni extra-conto, ossia poste in essere al di fuori di un rapporto continuativo, a partire dal 1° gennaio 2005; 
- ai rapporti diversi da quelli intrattenuti con i titolari dei rapporti continuativi o delle stesse operazioni extra-conto (procure e deleghe). 
 
I dati devono essere comunicati dagli operatori finanziari all’Archivio dei rapporti mensilmente in via telematica. I soggetti tenuti a inviarli sono circa 13mila: le banche, la società Poste italiane per le attività finanziarie, gli intermediari finanziari, le imprese di investimento, gli organismi di investimento collettivo del risparmio, le società di gestione del risparmio e ogni altro operatore finanziario. L’obbligo di comunicazione ricade anche sulle filiali estere di operatori italiani e, ovviamente, su quelle italiane di operatori stranieri
 
 
Fonte: Agenzia delle Entrate

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