Nov
20
2012

Banca d'Italia - Revisione della disciplina del sistema stragiudiziale denominato Arbitro Bancario Finanziario

Provvedimento del 13.11.12 - Disposizioni sui sistemi di risoluzione stragiudiziale delle controversie in materia di operazioni e servizi bancari e finanziari. Segnalazioni dei prefetti.

 

L’articolo 27-bis, comma 1-quinquies, del decreto legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito con modificazioni dalla legge 24 marzo 2012, n. 27, come modificato dal decreto legge 24 marzo 2012, n. 29, convertito con modificazioni dalla legge 18 maggio 2012, n. 62, introduce la possibilità per i prefetti di segnalare all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF), relativamente a operazioni di finanziamento che implichino valutazioni del merito creditizio del cliente, comportamenti della banca ritenuti illegittimi o illeciti.

In relazione a questa innovazione legislativa, con il presente provvedimento viene introdotta una nuova Sezione VI-bis nelle disposizioni della Banca d’Italia sui sistemi di risoluzione stragiudiziale delle controversie in materia di operazioni e servizi bancari e finanziari. Essa disciplina il procedimento applicabile davanti all’ABF a seguito delle segnalazioni prefettizie che possono avere a oggetto contestazioni relative alla mancata erogazione, al mancato incremento o alla revoca di un finanziamento, all’inasprimento delle condizioni applicate a un rapporto di finanziamento o a altri comportamenti della banca conseguenti alla valutazione del merito di credito del cliente.

In base agli articoli 3 e 8 del Regolamento della Banca d’Italia del 24 marzo 2010 – concernente l’emanazione degli atti di natura normativa o di contenuto generale – il provvedimento non è stato sottoposto né a consultazione pubblica né ad analisi di impatto in considerazione sia del suo contenuto di mero raccordo con la legge sia dell’urgenza di definire quanto prima modalità uniformi e coerenti con il funzionamento dell’ABF per le segnalazioni che i prefetti possono svolgere in base alla legge.

Il presente provvedimento sarà pubblicato sul Bollettino di Vigilanza della Banca d'Italia, sul sito internet della Banca d'Italia e dell’Arbitro Bancario Finanziario e sulla  Gazzetta Ufficiale  della Repubblica Italiana.

IL DOCUMENTO 

Nov
20
2012

ISVAP - Conversione in legge del decreto sviluppo bis: i punti chiave per i consumatori

Gli argomenti del documento: contratto base RC Auto, eliminazione tacito rinnovo, home insurance sul web e termine decennale di prescrizione dei contratti.

Si è parlato delle nuove misure a favore della concorrenza e della tutela del consumatore introdotte dal decreto legge “Sviluppo bis” oggi all’ISVAP nel corso del consueto incontro mensile tra l’Autorità di vigilanza e le principali Associazioni dei Consumatori. Erano presenti i rappresentanti di Adiconsum, Altroconsumo, Assoutenti, Federconsumatori e Movimento Consumatori. 

L’Autorità e le Associazioni hanno sottolineato l’importanza che in sede di conversione in legge del decreto siano salvaguardate le finalità pro concorrenziali e di tutela del consumatore che hanno ispirato il legislatore. 

Nell’incontro si è discusso in particolare di alcune misure di particolare interesse per gli assicurati: 

• la previsione di un “contratto base” r.c.auto contenente le clausole minime che permetta al consumatore di sottoscrivere la polizza confrontando i prezzi offerti a parità di condizioni contrattuali; nella definizione dei contenuti appare opportuno il coinvolgimento anche delle Associazioni dei consumatori;  

• con riguardo alla eliminazione del “tacito rinnovo” nelle polizze r.c.auto, l’importanza che le imprese informino con chiarezza i consumatori sulla permanenza o meno della copertura nei 15 giorni successivi alla scadenza della polizza, e comunque di ricercare soluzioni contrattuali favorevoli al consumatore che evitino situazioni di scopertura assicurativa;  

• i sistemi di home-insurance sul web, per consentire al consumatore di consultare la propria posizione assicurativa e di effettuare rinnovi e pagamenti; 

• sul nuovo termine decennale di prescrizione dei contratti, la necessità di soluzioni che consentano di far beneficiare delle nuove disposizioni più favorevoli ai consumatori anche i beneficiari di polizze vita già prescritte  e confluite nel “Fondo polizze dormienti” gestito dalla CONSAP, così come già avviene per i titolari dei “conti correnti dormienti” che possono richiedere il rimborso delle somme devolute al Fondo.

Nov
19
2012

Capo Protezione Civile: risorse sempre minori, pensare ad assicurazioni

"lo Stato non è più in grado di sostenere in maniera equa le richieste dei cittadini e quindi bisogna accedere al sistema delle assicurazioni obbligatorie"

Milano, 17 nov.  

(TMNews) - "Gli interventi di messa in sicurezza non sono più rimandabili perché oramai questo Paese sta letteralmente cadendo a pezzi". È quanto ha affermato il capo del dipartimento della Protezione civile Franco Gabrielli a margine di un incontro al campo di esercitazione della Croce Rossa nel Parco Nord di Milano.    

Rispondendo ad una domanda dei cronisti sui disastri provocati nei giorni scorsi dalle alluvioni in Toscana, Gabrielli ha spiegato che "tanto più non si investe in prevenzione, tanto più si è costretti a recuperare sul piano dell'emergenza ma con una piccola differenza: mentre fino a qualche anno fa c'erano delle risorse oggi le risorse sono sempre minori". Il prefetto ha proseguito sottolineando che per i danni provocati dalle calamità naturali "lo Stato non è più in grado di sostenere in maniera equa le richieste dei cittadini e quindi bisogna accedere al sistema delle assicurazioni obbligatorie".    

Nel rilanciare il tema di una polizza obbligatoria per tutti i cittadini, il capo della Protezione civile precisato che "questa non significa una sottrazione di responsabilità da parte dello Stato perché lo Stato investe le residue risorse in prevenzione e in messa in sicurezza", precisando però che "in un momento in cui si parla di Imu e tassazione della casa questo è un argomento molto delicato e un discorso estremamente complesso che dovrebbe tra l'altro prevedere un contributo dello Stato in termini di defiscalizzazione". 

Alp/Sar  171257 nov 12

Nov
19
2012

Banca d'Italia Questioni di economia e finanza n. 140

POLITICHE MACROPRUDENZIALI, MICROPRUDENZIALI E MONETARIE: CONFLITTI E ASPETTI COMPLEMENTARI (MACROPRUDENTIAL, MICROPRUDENTIAL AND MONETARY POLICIES: CONFLICTS, COMPLEMENTARITIES AND TRADE-OFFS)


Paolo Angelini, Sergio Nicoletti-Altimari, Ignazio Visco, novembre 2012

Il lavoro analizza la recente letteratura sulla politica macroprudenziale e la sua interazione con altre politiche, enfatizzando alcuni risultati importanti. In primo luogo, ci sono esternalità nel settore finanziario, spesso in forma di eccessiva crescita del credito. Inoltre, la politica monetaria deve preoccuparsi della stabilità finanziaria. In terzo luogo, gli strumenti macroprudenziali possono moderare il ciclo finanziario. Infine, ci sono complementarità tra politiche monetarie e macroprudenziali, ma anche rischi di conflitto. Alla luce di questi risultati si discutono i recenti avvenimenti nell'area dell'euro dove, in seguito alla crisi del debito sovrano, è in atto un fenomeno di ri-nazionalizzazione della finanza, che amplifica le divergenze tra le economie. Il lavoro sostiene che in linea di principio le autorità nazionali vorrebbero manovrare gli strumenti macroprudenziali disponibili per compensare l'eterogeneità delle condizioni finanziarie, ma attualmente hanno poco spazio di manovra poiché nel periodo precedente alla crisi erano state accumulate riserve di capitale insufficienti. Vari fattori possono spiegare i bassi livelli di capitalizzazione delle banche su scala mondiale. Il lavoro suggerisce che le attività ponderate per il rischio non avrebbero colto in modo adeguato i rischi in molte giurisdizioni; mostra inoltre che i rapporti di capitale delle banche europee e statunitensi sono inversamente proporzionali alla dimensione della banca. Ciò conferma che alcune caratteristiche degli apparati microprudenziali sono cruciali per prevenire l'instabilità finanziaria. 

Testo (in inglese)  

 

Nov
19
2012

Banca d'Italia - raccolta di dati sui sistemi di remunerazione e incentivazione di Banche e SIM

In attuazione di due linee guida emanate dall'Autorità bancaria europea (ABE), la Banca d'Italia ha pubblicato una comunicazione con la quale richiede a banche e SIM di trasmettere dati relativi ai loro sistemi di remunerazione e incentivazione; una parte del contenuto della comunicazione è sottoposta a consultazione pubblica.

 

In attuazione di due linee guida emanate dall'Autorità bancaria europea (ABE), la Banca d'Italia ha pubblicato una comunicazione con la quale richiede a banche e SIM di trasmettere dati relativi ai loro sistemi di remunerazione e incentivazione; una parte del contenuto della comunicazione è sottoposta a consultazione pubblica.

IL COMUNICATO 

 

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