Nov
19
2012

Capo Protezione Civile: risorse sempre minori, pensare ad assicurazioni

"lo Stato non è più in grado di sostenere in maniera equa le richieste dei cittadini e quindi bisogna accedere al sistema delle assicurazioni obbligatorie"

Milano, 17 nov.  

(TMNews) - "Gli interventi di messa in sicurezza non sono più rimandabili perché oramai questo Paese sta letteralmente cadendo a pezzi". È quanto ha affermato il capo del dipartimento della Protezione civile Franco Gabrielli a margine di un incontro al campo di esercitazione della Croce Rossa nel Parco Nord di Milano.    

Rispondendo ad una domanda dei cronisti sui disastri provocati nei giorni scorsi dalle alluvioni in Toscana, Gabrielli ha spiegato che "tanto più non si investe in prevenzione, tanto più si è costretti a recuperare sul piano dell'emergenza ma con una piccola differenza: mentre fino a qualche anno fa c'erano delle risorse oggi le risorse sono sempre minori". Il prefetto ha proseguito sottolineando che per i danni provocati dalle calamità naturali "lo Stato non è più in grado di sostenere in maniera equa le richieste dei cittadini e quindi bisogna accedere al sistema delle assicurazioni obbligatorie".    

Nel rilanciare il tema di una polizza obbligatoria per tutti i cittadini, il capo della Protezione civile precisato che "questa non significa una sottrazione di responsabilità da parte dello Stato perché lo Stato investe le residue risorse in prevenzione e in messa in sicurezza", precisando però che "in un momento in cui si parla di Imu e tassazione della casa questo è un argomento molto delicato e un discorso estremamente complesso che dovrebbe tra l'altro prevedere un contributo dello Stato in termini di defiscalizzazione". 

Alp/Sar  171257 nov 12

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