Aug
6
2012
Le funzioni dell’Isvap (e dunque, del nascente Ivass) sono state riviste per attuare l’integrazione del sistema di vigilanza assicurativo italiano nel nuovo assetto europeo di vigilanza finanziaria. È una delle novità del decreto legislativo di attuazione della direttiva 2010/78/Ue del Parlamento europeo e del consiglio del 24 novembre 2010 (cosiddetto Omnibus), approvato dal consiglio dei ministri il 20 luglio scorso e in procinto di essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Il governo si è affrettato ad approvare il provvedimento prima della pausa estiva, considerato il ritardo accumulato nel recepimento della direttiva che già è valso all’Italia una formale lettera di messa in mora inviata dalla commissione europea il 25 gennaio scorso. • Il decreto. Il decreto è il frutto della collaborazione tra il governo e le Authority di settore interessate dalle modifiche ai rispettivi assetti normativi: Banca d’Italia, Consob, Covip e appunto Isvap. Il provvedimento si compone di 8 articoli che modificano: il Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia (Tub); il Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria (Tuf); il decreto legislativo n. 210/2001, in materia di definitività degli ordini immessi in un sistema di pagamento o di regolamento titoli; il decreto legislativo n. 142/2005, relativo alla disciplina dei conglomerati finanziari; il codice delle assicurazioni private di cui al decreto legislativo n. 209/2005; il decreto legislativo n. 252/2005, che disciplina le forme pensionistiche complementari; e infine, alcune disposizioni antiriciclaggio di cui al decreto legislativo n. 231/2007.
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