Jul
18
2012

Provvedimento ISVAP n. 2992 del 18 luglio 2012: modifiche ed integrazioni al Regolamento n. 36/2011 concernente le linee guida in materia di investimenti e di attivi a copertura delle riserve tecniche

PROVVEDIMENTO N. 2992 DEL 18 LUGLIO 2012 RECANTE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI AL REGOLAMENTO N. 36 DEL 31 GENNAIO 2011 CONCERNENTE LE LINEE GUIDA IN MATERIA DI INVESTIMENTI E DI ATTIVI A COPERTURA DELLE RISERVE TECNICHE DI CUI AGLI ARTICOLI 38, COMMA 2, 39, COMMA 3, 40, COMMA 3, 42, COMMA 3 E 191, COMMA 1, LETTERA D) DEL DECRETO LEGISLATIVO 7 SETTEMBRE 2005, N. 209 ED AL REGOLAMENTO N. 33 DEL 10 MARZO 2010 CONCERNENTE L’ACCESSO E L’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ DI RIASSICURAZIONE DI CUI AI TITOLI V, VI, XIV, XVI DEL DECRETO LEGISLATIVO 7 SETTEMBRE 2005, N. 209.

L’articolo 42, comma 6, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, recante: “Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici”, ha demandato all’ISVAP l’emanazione di un regolamento che disciplini le modalità, i limiti e le condizioni alle quali le imprese di assicurazione possono utilizzare, a copertura delle riserve tecniche ai sensi degli articoli 38 comma 1 e 42 bis, comma 1, del decreto legislativo n. 209/2005, attivi costituiti da investimenti nel settore delle infrastrutture stradali, ferroviarie, portuali, aeroportuali, ospedaliere, delle telecomunicazioni e della produzione e trasporto di energia e fonti energetiche. Il comma 7 del medesimo articolo prevede che gli investimenti in questione possono essere rappresentati da azioni di società esercenti la realizzazione e la gestione delle infrastrutture, da obbligazioni emesse da queste ultime e da OICR armonizzati che investano nelle predette categorie di titoli.

La disposizione trae origine dalla necessità di attrarre capitali privati per la realizzazione di infrastrutture. La possibilità per le imprese di assicurazione di investire nei menzionati attivi ai fini della copertura delle riserve tecniche, fatti salvi i principi generali della sicurezza, redditività e liquidità degli investimenti di cui all’articolo 38, comma 1, del decreto legislativo n. 209/2005, è in parte già ammessa dalle vigenti disposizioni di cui al Regolamento Isvap n. 36 del 31 gennaio 2011, nell’ambito delle diverse tipologie di strumenti finanziari (obbligazioni, azioni e OICR) in possesso dei requisiti richiesti, a prescindere dal settore di attività economica di riferimento.

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Jul
18
2012

ANSA: 'Vaticano rafforzi vigilanza antiriciclaggio' Rapporto Moneyval rivela conformita' Santa Sede al 49%, mentre risulta non conforme o parzialmente conforme in 51% raccomandazioni

CITTA' DEL VATICANO - Il rapporto del Consiglio d'Europa ''invita la Santa Sede a rafforzare il proprio regime di vigilanza''. Questa la sintesi fatta dal comunicato stampa che accompagna la pubblicazione del primo rapporto Moneyval con cui viene valutato il sistema antiriciclaggio di Santa Sede e Citta' del Vaticano."La Santa Sede ha percorso una lunga strada in un periodo di tempo assai breve", sottolinea il Consiglio d'Europa rilevando che "molti degli elementi costitutivi" del nuovo sistema contro il riciclaggio di capitali e contro il finanziamento del terrorismo (Aml/Cft) "sono ora formalmente in vigore". "Vi sono tuttavia - viene spiegato - alcune importanti questioni che devono essere affrontate per poter provare pienamente l'effettività del sistema". Tra queste, "la base legislativa per la vigilanza deve essere ulteriormente rafforzata". I valutatori hanno ritenuto "che ci fosse una mancanza di chiarezza circa il ruolo, le responsabilità, l'autorità, i poteri e l'indipendenza dell'Autorità di Informazione Finanziaria (Aif), nella sua veste di supervisore Aml/Cft". "Non ha avuto luogo - viene sottolineato - alcuna ispezione in loco né tantomeno alcuna prova a campione dei file client".

Il Vaticano ottiene da Moneyval - la divisione del Consiglio d'Europa che valuta i sistemi antiriciclaggio - un voto positivo ("largamente conforme" o "conforme") in nove delle 16 raccomandazioni centrali del Gafi, Gruppo d'azione finanziaria contro il riciclaggio. Lo si legge nel rapporto Moneyval. Il Vaticano, nelle 16 raccomandazioni centrali, ottiene un giudizio ''largamente conforme'' in punti come il contrasto al riciclaggio di denaro, le misure di confisca, le leggi sulla riservatezza, la documentazione, l'assistenza legale reciproca, il trattamento penale del finanziamento del terrorismo, la cooperazione internazionale e altri. Giudizio ''conforme'' per le convenzioni. I giudizi di ''non conformita''' o ''parziale conformita''' riguardano invece la customer due diligence, la segnalazione delle operazioni sospette, la regolazione, supervisione e monitoraggio, le altre forme di cooperazione, l'implementazione degli strumenti Onu, il congelamento e la confisca degli asset terroristici.

Delle 45 raccomandazioni del Gafi reputate applicabili nel caso specifico, ''la Santa Sede e' stata giudicata non conforme o parzialmente conforme a 23 (51%) e conforme o largamente conforme alle rimanenti 22 (49%)''. Lo riferisce un comunicato stampa di Moneyval sulla pubblicazione, oggi, del rapporto di valutazione sulle norme antiriciclaggio della Santa Sede. Il sistema vaticano risulta comunque conforme o largamente conforme in nove delle 16 raccomandazioni centrali.

Fonte: ANSA

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Jul
18
2012

Il Sole 24 Ore: Ok da Bankitalia, torna il social lending: per gli investitori tassi più bassi di due punti. Ecco come funziona

La crisi? Banche che stringono i cordoni del credito e che, comunque, sono costrette ad alzare i tassi sui prestiti (complice lo spread BTp-Bund). Una possibile soluzione per chi ha bisogno di un prestito? Il social lending. Di che si tratta? Privati che prestano soldi a privati attraverso piattaforme vigilate da Banca d'Italia. I vantaggi? L'accesso al credito è più veloce e possibile anche per chi ha un lavoro precario. Inoltre, i tassi di interesse da pagare sono mediamente inferiori di circa due punti percentuali rispetto a quelli praticati da società finanziarie o istituti di credito per i prestiti di liquidità. Lo svantaggio? C'è il rischio che il capitale non venga interamente restituito (anche se le insolvenze, secondo gli operatori del settore sono nell'orbita del 2-3%), in linea con il tasso di sofferenze accusato dalle banche. Falsa partenza Il social lending in Italia ha avuto una falsa partenza nel 2007. In quel momento c'erano due operatori... leggi su http://24o.it/HVJdQ 

di Vito Lops

Il Sole 24 Ore 

Jul
18
2012
ABI

ABI: Banche: operativo il nuovo Comitato del Fondo di solidarietà

Eletto Presidente Giancarlo Durante, Direttore centrale ABI. Il Comitato amministratore del Fondo di solidarietà dura in carica due anni. È costituito da esperti designati da ABI, sindacati, ministeri del lavoro e dell’economia.

Al via il nuovo Comitato amministratore del Fondo di solidarietà del settore del credito. Rinnovato con decreto del Ministero del Lavoro del 20 giugno 2012, si è insediato presso l’Inps ed ha eletto nuovo Presidente Giancarlo Durante, Direttore centrale, Responsabile della Direzione sindacale e del Lavoro di ABI. Il Fondo di solidarietà rappresenta, da oltre un decennio, lo strumento di cui le banche di avvalgono per gestire, senza tensioni sociali né oneri per la collettività, le eccedenze di personale derivanti da processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale. Dal 2000 ad oggi sono confluiti nel Fondo per la percezione dell’assegno straordinario circa 40.000 lavoratori bancari.

I membri del Comitato, composto da esperti designati in rappresentanza di ABI, dei sindacati di categoria e dei Ministeri del Lavoro e dell’Economia, sono: Angelo Carletta, Giancarlo Durante, Mario Giuseppe Napoli, Patrizia Ordasso, Michele Zazzi designati dall’ABI; Severina Cassinelli (Fisac/Cgil), Emilio Contrasto (Unità Falcri-Silcea), Vincenzo Saporito (Fabi), Mariangela Verga (Uilca), Claudio Zuffo (Dircredito); Manuela Gaetani in rappresentanza del Ministero del Lavoro e Marco Ciaffi per il Ministero dell’Economia.

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Jul
18
2012

ANIA: presentazione al mercato della relazione ANIA / L'assicurazione italiana 2011/2012

Gli interventi dei relatori:

Dario Focarelli - Direttore Economia e Finanza di ANIA (Le slide)

Roberto Manzato - Direttore Vita e Danni non Auto di ANIA (Le slide)

Sergio Desantis - Responsabile Servizio Statistico e Studi Attuariali di ANIA (Le slide)

Vittorio Verdone - Direttore Auto di ANIA (Le slide)

Umberto Guidoni - Segretario Generale Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale (Le slide)

sala stampa ania 

  

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